Chissà perché sarà sembrata una buona idea a Dan Snaith fare tutto un disco dalla, uhm, “intensita pastello”: tutta leggera, tenue, anche pastosa ma a…
Ghali: un’indecisione che rischia di offuscarlo
“DNA” di Ghali è ufficialmente fuori, a tre anni dall’ultimo disco “Album”, e due dal successo nazionalpopolare di “Cara Italia”: tante cose sono camb…
Perché Squarepusher è bravissimo (ma deve imparare da Burial)
Certo, può fare strano accostare i Marlene Kuntz e Squarepusher (per quanto Cristiano Godano sia un insospettabile appassionato/curioso di elettronica…
Andras: “Joyful” è la prima rondine che annuncia la primavera
Trentuno gennaio, un mese di warm up e abbiamo già un disco che splende sulle tante uscite comunque interessanti di questo primo mese del 2020. Andras…
Eminem, l’obbligo di uccidere Peter Pan
L’obbligo di creare ad ogni traccia una nuova “Stan”, una nuova “Just Don’t Give a Fuck”. L’obbligo di giocare ancora ad essere Slim Shady, riascoltar…
Anatomia di un disco importante: i fantasmi di “Ghosteen”
Nick Cave su Soundwall? Che c’entra Nick Cave con la club culture? E se vi dicessi che al Berghain o al Tresor in quei loop sincopati percussivi di 90…
Kaytranada: la libertà di fare un disco normale
Nel 1989, Prince pubblicava “Batman”, colonna sonora del primo film sul super-eroe (Jack Nicholson fa Joker): non un disco fondamentale tra quelli di …
“Microchip Temporale” è un’occasione persa? Sì, ma forse non dai Subsonica
Ci sono due modi di ascoltare “Microchip Temporale”: uno è quello “neutro”, ovvero lo si ascolta per quello che è ed, eventualmente, si soppesano le p…
Nocturnal Sunshine: ” Full Circle”, se il moniker è meglio dell’originale
Ci siamo messi a dare i voti, personali, discutibili, contestabili, ogni giorno, senza una scadenza precisa, un piccolo spillo sulle uscite che abbiam…
Che “Persona” è: dove Marracash fa veramente la differenza
Era il disco più atteso di quest’anno e finalmente è uscito: dopo quattro anni dall’ultimo disco solista e a tre dal joint project con Gue Pequeno “Sa…