Ti ritrovi ad inizio carriera ad essere apprezzato dal guru della musica elettronica modiale e senza grandi manovre manageriali arriva la pubblicazione del tuo primo album “Module2”, sulla Rephlex anticipato dall’ep “Scharlach Eingang”: sì, succede che un certo Aphex Twin decide di farti da padrino nei primissimi anni ‘90, un intervallo temporale che si dilata dal ‘94 al ‘96, quello in cui l’etichetta sfornava lavori del tipo “Analogbubblebath”. Così è. Gianluigi Di Costanzo noto, ai più come Bochum Welt, annovera tra le sue prime produzioni lavori proprio sulla Rephlex. Da lì a poco altri italiani arricchiranno il già ampio catalogo della label, su tutti vale la pena citare i gemelli D’Arcangelo. Momenti d’oro per Bochum Welt proseguiti poi con nuovi e pregiatissimi lavori accolti a braccia aperte dalla K7! vedi “April”. Un balzo in avanti il suo: una sorta di crossover che si pone nel bel mezzo tra ambient, electro e sfumature acid, visionario allora, attualissimo anche oggi.
Passo numero uno: qual è il disco o la traccia che ti ha cambiato la vita? La primissima. Quella che ti ha fatto capire che la musica era veramente un’emozione particolare, più intensa di altre.
Non c’è stata una traccia in particolare: ascoltavo tanta musica, già dalle scuole elementari e medie.
Passo numero due: quando hai capito che la musica, produrla o suonarla, sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?
Da piccolo avevo chiesto ai miei genitori in regalo un sintetizzatore Korg. In casa c’era anche un pianoforte, suonavo spesso e mi sentivo bene. Capivo che avrei avuto musica sempre vicino.
Passo a margine: quali sono stati i momenti di maggior crisi, nel tuo rapporto con la musica?
Dopo i primi due dischi pubblicati dalla casa discografica di Aphex Twin e il primo album pubblicato da Sony Music, ho iniziato a suonare dal vivo in Europa e USA ma sentivo pressione, tanto che per 4 o 5 anni non ho più voluto pubblicare musica. Sono stati Mark Bell, produttore dei Depeche Mode / LFO e Rephlex / Aphex Twin a sostenermi e farmi tornare a registrare.
Passi importanti: quali sono stati finora i momenti più importanti, nella tua carriera?
Il primo contratto discografico con la Rephlex Records di Aphex Twin e Grant Wilson che mi ha permesso di pubblicare un lavoro completo. Quando sono stato contattato da Kim Cascone, responsabile musica per David Lynch (Twin Peaks, Wild At Heart). Kim stava lavorando per Headspace, una innovativa multimedia company di Thomas Dolby a Los Angeles. Headspace mi aveva contattato per coinvolgermi in alcuni progetti. Grazie a loro ho maturato esperienze nello sviluppo di software, multimedia e audio. Collaborare con loro mi ha indirizzato ad occuparmi di multimedia in generale, non solo di musica.
Passi per prendere un po’ d’aria e trovare ispirazione ed energia: quali sono le tue altre passioni? Come le sviluppi? Quanto tempo riesci a dedicare loro?
Mi piace leggere, la montagna, fare hiking. Cerco di dedicargli buona parte del mio tempo libero e i weekend.
Passi perduti: quali sono finora i tuoi più grandi rimpianti, musicalmente parlando?
Musicalmente parlando non ho particolari rimpianti, sono fortunato.
Passi che consiglieresti: quali sono secondo te i cinque album (o brani) che consiglieresti e che non dovrebbero mancare nella discografia di tutte le persone a cui vuoi bene o che stimi?
Glenn Gould \ The Goldberg Variations, Depeche Mode \ The Singles 81-85, Richard Wagner \ The Collector’s Edition, Elvis \ 30 #1 Hits, The Piano Style of Nat King Cole
Passi in biblioteca o videoteca: quali libri o film consiglieresti?
Film: il Gigante, The Beatles: Eight Days A Week (The Touring Years), Tron (1982), Brian Eno: 14 Video Paintings, Marie Antoinette. Libri: Philip Dick \ Racconti, Byron \ Opere scelte, Extraordinary Records (Taschen), 75 years of Capitol Records (Taschen), Bret Easton Ellis \ Acqua Dal Sole
Passi fondamentali: qual è il risultato artistico di cui finora vai più orgoglioso?
In ogni lavoro che ho realizzato c’è qualcosa che apprezzo, ed è un passo del mio percorso.
Passi virtuali: come stai vivendo l’onnipresenza del web nelle nostre vite in questi anni?
Visto tra l’altro che questa è un’intervista che stiamo facendo per un media online…Trovo davvero utile il web, però spero che non sostituisca piaceri come quelli dell’ascolto di un vinile o della carta.
Passi in compagnia: quali sono i dj e producer con cui senti più affinità, e con cui vorresti sempre e comunque condividere parole, progetti, obiettivi?
I producer con cui mi piace condividere idee, progetti e con cui viene naturale rapportarmi sono Aphex Twin e Telefon Tel Aviv. Ho conosciuto Joshua Eustis di Telefon Tel Aviv a Los Angeles un paio di anni fa e immediatamente c’è stata forte intesa.
Passi incrociati: qual è la situazione, musicale e non, più assurda che ti è capitato di vivere?
Quando andavo a scuola mia madre aveva ricevuto delle telefonate a casa in lingua inglese ma non conosceva la lingua; un giorno riuscì a farsi mandare un fax che arrivò con il logo della casa discografica di Aphex Twin. C’era scritto solo “Respect” (avevano sentito delle tracce). Riuscii a comunicare con loro e dopo un paio di giorni, grazie ai miei genitori, li raggiunsi a Londra. Al loro headquarter c’è sempre stata una atmosfera speciale: una libreria di dischi unica, spesso arrivavano musicisti conosciuti per bere un té, ascoltare vinili e si giocava insieme a baseball nel parco vicino. Pe me è stato un momento importante, il primo contratto discografico per la pubblicazione di un intero EP, “Scharlach Eingang”.
Passi sbagliati: quali sono le cose che più ti danno fastidio nella scena musicale italiana?
A Milano la scena è viva, ci sono club interessanti, diversi negozi di dischi. Spero che sia sempre più apprezzata la musica di ricerca e ascolto.
Passi che stai per compiere: quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sto lavorando ad alcuni vecchi nastri che vorrei pubblicare, preparando nuove librerie di suoni e parallelamente registro nuove tracce.
Passi sinestetici: salutaci non con delle parole, ma con una traccia, non importa se tua o di altri.
Bochumwelt – More Light (dal nuovo album in uscita “Seafire”, CPU Records \ BMG)