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Sonic Pi: come unire software, musica e apprendimento

Che il mondo della ricerca tecnologica e dello sviluppo software vada a braccetto con quello della produzione musicale non lo scopriamo certo noi oggi, è sufficiente dare un’occhiata in giro: tra i vari Music Hack Day sparsi quasi ogni mese per i quattro angoli del globo e le iniziative di divulgazione tecnologica che fanno parte ormai di qualunque festival che si rispetti (non solo il Sónar, ma per restare più vicini a casa anche roBOt quest’anno ospita, tra le altre cose, un CoderDojo, un workshop su nodejs e un talk sui big data) il ventaglio di opzioni per chi vuole coniugare la scrittura di codice con la musica è quanto mai ampio. E’ innegabile, però, che il mondo del coding abbia sempre avuto, storicamente, delle barriere all’ingresso piuttosto proibitive, allontanando di fatto chi non avesse un’istruzione formale in materia, ed è anche per questo che di recente stanno spuntando come funghi applicazioni e progetti per avvicinare più gente possibile allo sviluppo software, come ad esempio Treehouse o Codecademy; era solo questione di tempo, quindi, prima che qualcuno creasse un ambiente didattico mirato all’apprendimento delle basi dello sviluppo software in ambito musicale.

Sonic Pi è un progetto che si pone come obiettivo proprio quello di avvicinare chi già sappia scrivere codice ai concetti fondamentali della produzione musicale e, viceversa, chi conosca la musica ai rudimenti dello sviluppo software, ma è perfettamente utilizzabile anche da chi sia vergine di entrambi: la sua natura didattica lo rende estremamente usabile e con una curva di apprendimento sufficientemente morbida da non scoraggiare i neofiti, grazie anche all’uso di un ambiente integrato molto ben disegnato e di un linguaggio chiaro e leggibile come Ruby. Come se non bastasse, poi, Sonic Pi è progettato per girare anche sul pc più economico in circolazione, il Raspberry Pi, che proprio per il suo prezzo contenuto – si parte da una trentina di dollari – è già ampiamente utilizzato in ambito didattico.

Insomma, se avete sempre desiderato capirci di più su come effettivamente si “fa” la musica, o se siete musicisti e volete esplorare nuove modalità performative legate alla tecnologia (Sonic Pi è utilizzabile anche come strumento per le performances live), o anche semplicemente se siete degli smanettoni a cui piace schiacciare tasti e costruire cose, come chi scrive, con Sonic Pi avrete certamente di che divertirvi, unendo il videogioco più bello del mondo (lo sviluppo software) con la produzione musicale.