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Pioneer XDJ-1000: il CDJ perde (e seppellisce definitivamente) il CD.

Onestamente, quanti dj vedete ancora suonare con i CD? Pochi e tendenzialmente in localini dove non è stato fatto l’investimento dei (ormai non più così nuovi) CDJ con porta USB. Per il resto, chi usava i CD li ha sostituiti con il software Recordbox (sempre di Pioneer) e chiavette USB.

Come già da tempo ci si aspettava, ecco l’uscita del primo prodotto della CDJ senza CD, che lo perde anche nel nome diventando XDJ. A parte qualche gingillo, si tratta della versione CD-free del top di gamma CJ-2000NXS. Identiche forma, dimensioni e colore. Attenzione, per sanare ogni dubbio se ancora ce ne fossero, l’XDJ-1000 non è un controller ma un player a tutti gli effetti. Solo che quello che riproduce sono soltanto file audio digitali letti da memorie USB, computer e addirittura smartphone collegati via cavo o in Wi-Fi.

Tra le poche novità, un migliorato schermo touch-screen con possibilità di ricerca tramite tastiera qwerty e maggiori funzioni beat jump/loop. La porta usb che si colora dello stesso tag che avete dato alla traccia su Recordbox fa molto “yeah” ma nulla di più. Naturalmente tutto è mappabile via MIDI e già predisposto per Serato con il protocollo HID. Assente invece la compatibilità nativa per Traktor di Native Instruments, ormai rivale dopo che pure Pioneer è entrata nel mercato dei controller e che fa poco sperare sullo sviluppo di questa compatibilità anche in futuro. Quello che cambia sostanzialmente è invece il prezzo, dimezzato a $999. Ancora una spesa importante ma di certo più avvicinabile anche per i dj e non solo per i locali e service.

Che il CD come supporto fosse defunto già lo sapevamo. Ma questa mossa di Pioneer ne sancisce l’uscita di scena ufficiale anche in una delle poche nicchie dove, quantomeno in potenza, continuava a resistere. Il tempo in cui vedremo i nostri amati CDJ-100 esposti in un museo (di storia) è ormai alle porte.