Una settimana fa l’annuncio da parte di Serato della nuova funzione Flip, da settembre disponibile all’interno suo software Serato DJ. In pratica, la possibilità di preregistrare delle intere sequenze di trigger di cue point e loop, da lanciare con un solo click… pardon, trig durante le performance live.
Di pochi giorni fa l’annuncio anche da parte del partner Pioneer della nuova versione del controller DDJ-SX, disponibile da ottobre, che aggiunge rispetto alla vecchia versione led colorati ai touch-pad e i marker dei cue-point “rotanti” in real time sulla jog-wheel, oltre che per primo tra i controller ad integrarsi nativamente alla nuova funzione Flip. Il tutto ad un prezzo che si aggirerà attorno ai 1000€ e qualcosa. In pratica, la DDJ-SX2 diventa una versione “micro” del già da un po’ disponibile DDJ-SZ, l’ipercostoso controller-consolle da 2000€ che altro non è che (quasi) la fusione di un DJM e 2 CDJ di alta gamma, ma senza lettore CD e chiavette USB.
Rimane la domanda di cosa servano in fin dei conti questi controller giganteschi, sostanzialmente scimmiottanti le consolle “vere” ma senza una possibilità di riproduzione autonoma della musica. Di certo, non come soluzione facilmente trasportabile per i controller-dj. Né tanto meno come soluzione economica. Forse neanche una soluzione realmente utile? Certo, l’immagine che (ci) si da è tutta un’altra faccenda…