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I misteri dell’Onde Martenot in esclusiva a Milano

Ancora oggi, uno degli strumenti più affascinanti in circolazione. Tant’è che i Radiohead, giusto per fare un nome, ne hanno fatto un buon uso in album epocali come “Kid A” ed “Amnesiac”. In epoche in cui troppo spesso ci facciamo impigrire (ed appiattire il gusto, talvolta) da software e laptop, andare a riassaporare la ricchezza e la storia di uno strumento come l’Onde Martenot può essere davvero rigenerante. A tirarla via veloce: l’Onde Martenot, inventato dal francese Maurice Martenot negli anni ’20, è una specie di riadattamento del Theremin (il “magico” strumento inventano dal russo Leon Theremin), un riadattamento particolarmente interessante ed ingegnoso nel suo assomigliare ad un pianoforte tradizionale (insomma: è il precursore assoluto dei sintetizzatori, sotto molti punti di vista).

A tirarla via meno veloce, ci pensa il bel documentario della canadese Caroline Martel “Le Chant Des Ondes”. Un documentario che sarà possibile vedere a Milano, venerdì 14 marzo, alle ore 20, all’Institut Français di Corso Magenta 63, nella cornice delle “Giornate del cinema Quebecchese in Italia”. Se siete in zona vi consigliamo davvero di fare un salto (l’ingresso è gratuito, ma meglio prenotare un posto allo 02/4859191): abbiamo avuto modo di vedere in anteprima il lavoro della Martel ed è davvero un’ora e mezza molto interessante ed affascinante per chiunque ami la musica, soprattutto quella più visionaria ed inventiva (…ehi, noi che seguiamo techno, house e dintorni dovremmo essere fra questi, no?). Fatevi intanto incuriosire dal teaser, che vi presentiamo qua sopra.

Inoltre, a fine proiezione ci sarà un’occasione davvero rara: l’ondista Nadia Ratsimandresy (una delle più grandi virtuose mondiali di questo strumento) terrà una performance esclusiva, suonando uno dei pochissimi Onde Martenot originali rimasti in circolazione.