“Mayday, qui c’è ancora gente attaccata all’antico valore della festa!”. Al suo ventiduesimo anno di vita, il Mayday festival continua imperterrito a puntare sui valori fondamentali del partying: l’amore, la tolleranza ed il rispetto degli altri (oltre che sulla musica, si capisce). Certo, detta così sembrerebbe quasi una favola sentita e risentita, ma quando si sta in mezzo ad altre 24’999 persone, immersi nel sound dei 50 artisti più noti al mondo, tutto prende un altro sapore e lo slogan “never stop raving” acquisisce un peso quasi sociale.
Per questa edizione il Mayday, nato a Berlino nel 1991 come grido d’aiuto per salvare la stazione radio “DT64” (una delle stazioni radio libere e di frontiera più importanti per la cultura giovanile tedesca dagli anni ’70 – un po’ di storia non guasta mai), ha scelto come data il 27 Aprile e come location il WestfalenHallen della città di Dortmund, Germania. Nelle 5 sale (“Arena”, “Empire”, “Mixery-Casino”, “Factory” e “Twenty Young Dome”) si alterneranno gli artisti più acclamati della scena attuale, artisti provenienti da differenti sfumature techno. Tanto per fare qualche nome: Armin van Buuren, Sven Väth, Carl Cox, Ferry Corsten, Chris Liebing, Gesaffelstein, Len Faki, The Advent, Alan Fitzpatrick, Dominik Eulberg e molti altri. Non mancheranno poi gli showcase, sarà presente infatti la scuderia Keinemusik con Adam Port, Rampa, &ME, David Mayer, e tanto meno la storia dell’underground berlinese, Dr. Motte è uno di quelli che ne porta la bandiera.
Insomma se il Mayday propone il “rave as a life style”, perché no?! Never stop raving!