Già più volte abbiamo parlato di Contemporary Cluster, una galleria d’arte romana – ma la definizione è riduttiva, è più un vero e proprio hub culturale e di stile – che ha sempre dimostrato una grandissima attenzione e competenza nel trattare le cose “nostre”: questa è una cosa rara e preziosa. Ancora più rara e preziosa perché persiste nel tempo, con progetti sempre affascinanti. L’ultimo in ordine di tempo è quello che si svilupperà dal 16 al 19 marzo, quando ospiterà in modo molto speciale una delle label più importanti nella storia della musica elettronica, la Kompakt. Che qui non ha bisogno di presentazioni, no?
Proprio a marzo 2023 la label di Colonia festeggia i trent’anni di vita, un traguardo semplicemente enorme. Un traguardo a cui è arrivata “disegnando” alcune delle svolte più interessanti ed eleganti nel campo della cultura da dancefloor. E lo ha fatto sempre con stile. Ecco: un aspetto mai celebrato abbastanza è anche l’attenzione che la Kompakt ha dato alla rappresentazione “visuale” della propria musica. Un lavoro di qualità straordinaria. Contemporary Cluster ha chiesto allora all’ottima Claudia Attimonelli di curare una vera e propria mostra.
Recita la press release ufficiale: “Una mostra basata su più livelli che restituiscono la dimensione transdisciplinare di casa Kompakt: un’esposizione di opere d’arte facenti parte delle serie Pop Ambient realizzata da Veronika Unland, una selezione dei lavori artistici di Wolfgang Voigt GAS incentrati sul concetto di loop, insieme alle copertine di vinili, nonché l’allestimento di un pop-up store con una selezione di dischi e prodotti di merchandising”.
E poi ancora: “Il suono e l’immagine nella musica elettronica, più che in altri generi, raccontano l’andirivieni tra lo spazio e il tempo, in tal senso la pratica artistico-musicale della Kompakt si dimostra un esempio eccellente: a partire dalle diverse declinazioni della rappresentazione dell’aquila – lo storico stemma della città di Colonia – per poi menzionare i Kompakt dots, la serie di punti colorati che caratterizzano le copertine dei vinili in maniera indelebile, fino ai lavori degli artisti interni ed esterni all’etichetta, si avverte la costante ricerca di un equilibrio tra il minimalismo e il pop che ha reso, nel tempo, Kompakt un solido microcosmo artistico di idee, ibridazioni e immaginari“. Un microcosmo che vanta tesori accatastati su scaffali – ecco una piccola immagine rubata dagli uffici della label:
Insomma: se siete solo un minimo appassionati di musica elettronica ma anche di arte visuale, quello che accadrà tra il 16 e il 19 marzo, a Contemporary Cluster, Roma, Via Merulana 248) semplicemente non dovreste perdervelo. Di più: durante la serata di apertura Wolfgang Voigt e Veronika Unland presenteranno all’interno della mostra un live e un djset di musica ambient. Seguirà un Vernissage party al Sanctuary Club romano, con i set di Michael Mayer, Fango e Amsl. Hai detto nulla. Ed occhio, poi: perché le sorprese della collaborazione tra Contemporary Cluster e Kompakt non finiscono qui. Altre notizie in arrivo. Ma intanto, segnatevi bene queste date di settimana prossima nel vostro calendarrio.
In mezzo a tanta musica da dancefloor dozzinale, la Kompakt è stata, è e sempre sarà storia; e in un mondo dell’arte spesso troppo snob per uscire a vedere cosa succede al di fuori dei propri circuiti più autoreferenziali e in qualche modo asettici, Contemporary Cluster è una bellissima eccezione. In più, occhio: se siete collezionisti potrete trovare anche cose piuttosto rare da acquistare…