È ancora quel momento dell’anno in cui Dekmantel Festival decide di mettere tutto il proprio mazzo in tavola – stavolta tramite una lunghissima serie di post sul proprio profilo Instagram – e lasciar decidere al proprio pubblico il da farsi. La settima edizione, confermatissima come sempre per il primo weekend di agosto all’Amsterdamse Bos, sembra voler seguire prepotentemente il percorso evolutivo ed emozionale avviato lo scorso anno: pochi headliner pirotecnici, tantissimi artisti in rampa di lancio – una buona dose dei quali “testati” durante l’ultimo Lente Kabinet e promossi ora al livello successivo – qualche immancabile evergreen e la solita miriade di nomi semi-sconosciuti al di fuori della propria nicchia d’appartenenza.
Quest’ultima in particolare rimane la grande qualità di Dekmantel, che sembra non voler assolutamente smettere di allargare i propri orizzonti artistici. A fronte, invece, di un concept sempre più granitico, orbitante attorno a punti di riferimento come fedeltà del pubblico e struttura logistica dei propri spazi, da sempre punti cardine della manifestazione.
Tra gli obbiettivi dell’edizione 2019 sarà necessario tornare a valorizzare il Main Stage come vero centro nevralgico, mancanza molto sentita nei momenti chiave di quella passata. Inoltre, anche la gestione della temperatura equatoriale nei tendoni deve essere una priorità, così come la gestione dei controlli di sicurezza, fortemente criticata nella prima giornata lo scorso agosto.
Musicalmente il timore è che, ancora una volta, si voglia andare a “imbruttirsi” un po’ nel mood musicale electro/ambient che va molto di moda ora anche ad Amsterdam. Ma se c’è qualcosa che Dekmantel ha guadagnato in questi sei anni è un discreto credito rispetto alle proprie virate artistiche. E tutto sommato, nonostante gli stessi dubbi aleggiassero trecentosessantacinque giorni fa nella nostra mente, ancora una volta poi siamo tornati a casa con le gambe stanche ed il cuore colmo. Resta, per tanto, solo da attendere che i mesi passini e lasciarsi trasportare dal flow al momento opportuno.
Infatti Soundwall, per il sesto anno consecutivo, sarà al vostro fianco per vivere ancora una volta un weekend fra ledwall psichedelici, salici piangenti affollati di vita e sudori ben giustificati. Che fate, ci state ancora pensando?