Osservare il sole scomparire sotto il mare, guardar crescere l’alba mentre si consumano voracemente le ultime energie, assaporare i colori della mattina mentre se ne cercano di nuove per un after con i piedi nel bagno asciuga… cosa si può desiderare di più? Si può! Ripetere questi momenti per 8 volte di seguito, vedere i colori rossastri del tramonto sul mare più e più volte. Barrakud è la risposta: 8 albe, 7 tramonti. Un unico blocco temporale che tiene uniti 4000 ravers, un continuum in grado di generare una sinergia di corpi ed emozioni. In questo si trasforma l’Isola di Pag dal 10 al 17 Agosto: in 4000 anime danzati illuminate dalla luce delle stesse albe e degli stessi tramonti al ritmo di Carl Craig, Dubfire, Nina Kraviz, Paul Kalkbrenner, The Martinez Brothers, tINI, Marcel Dettmann, Ben Klock, Lucy e molti altri. Cos’è Barrakud? Barrakud è ballare sotto l’incontro del sole con la luna, come se questo incontro non finisse mai.
Jacopo Villanacci
Nasce a Roma in una famiglia caratterizzata da profonda passione musicale e quindi abituato da sempre all’ascolto di Jazz, Blues, Rock ed alle prime sperimentazioni elettroniche degli anni ’70. Cresce studiando percussioni e frequentando per anni il Saint Louis College of Music. Inoltratosi prima nell’elettronica sperimentale e solo successivamente in quella più fisica e dance, collabora con rilevanti realtà della musica elettronica e dal gennaio 2010 è componente effettivo della famiglia Soundwall Magazine, occupandosi, di interviste e festival review.
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