Ballo al Palazzo Lepri sta per festeggiare il suo primo anno di party: un progetto ambizioso nato come festa solo su invito e diventato un punto di riferimento per Chieti e per il centro Italia, tanto da coinvolgere attori e resident di staff più o meno vicini. Questa voglia di tornare a cooperare, abbandonando guerre fratricide e sfide al rialzo per accaparrarsi questo o quel guest, è un segnale di lucidità e un ottimo punto di partenza per riscoprire il DNA di quella “scena” che, come vi abbiamo chiaramente raccontato, non sta attraversando uno dei suoi momenti migliori.
Dopo il party con Radio Slave, Ballo al Palazzo Lepri è pronto a svelarci le prossime tappe: tre date che andranno a chiudere il primo anno di attività partendo dai Nu Guinea che, come detto nella nostra classifica dei migliori album del 2018, “hanno rimesso il Vesuvio al centro del villaggio”. Il loro dj set/live sarà introdotto da uno dei nomi da sempre affiancati a Tipografia, Guglielmo Mascio.
Venerdì 15 marzo la consolle del Palazzo sarà affidata a due umbri d’eccellenza Dj Ralf, che non staremo ancora una volta ad introdurvi, e G-Amp dj resident e direttore artistico del Serendipity il club di Foligno vittima poco prima di Capodanno dell’escalation di controlli che ha travolto il clubbing italiano e i suoi contenitori (ma che a breve riaprirà, i casini burocratici sono in via di risoluzione: c’è pure una edizione speciale della Boiler Room in programma a metà marzo).
Il 30 marzo Ballo al Palazzo Lepri ospiterà Prins Thomas il quale, a distanza di un anno, tornerà a chiudere il cerchio che lui stesso aveva iniziato a disegnare. Amatissimo dal pubblico abruzzese, il principe norvegese sarà affiancato da Verdo, resident del Gratis club di Senigallia. Buona musica, sound system di prim’ordine e location esclusiva, perché ballare in un palazzo del 1700 non capita tutti i giorni: queste le motivazioni che hanno reso grande il primo anno del Ballo al Palazzo. Un esperimento coraggioso, un bel modo per rimettere in circolo nuove idee e nuovi stimoli – senza mai farsi mancare la qualità nelle scelte musicali. Tutte le info del caso le trovate qui.