Dopo 3 anni dall’ultimo lavoro esce “Barking” il nuovo album degli Underworld, storico gruppo inglese, autori di Born Slippy, colonna sonora del “flash-atissimo” film Trainspotting di Danny Boyle, grazie al quale hanno raggiunto un successo planetario. Ma gli Underworld, non sono solo un gruppo che ha fatto una hit, Karl Hide e Rick Smith, hanno dato un grande contributo alla scena elettronica e techno degli ultimi 20 anni. Sicuramente per noi “clubbers” il momento più bello è stato quando erano in tre, insieme a Darren Emerson, uscito dal gruppo nel 2000, ai tempi di Dubnobasswithmyheadman, Second Toughest in the Infants e Beaucoup Fish, quest’ultimo sicuramente il mio preferito, non solo per i contenuti, ma per la continuità di suono che non tutti sanno gestire. Anticipato dall’uscita del singolo Scribble, prodotto insieme al dj High Contrast, conosciutissimo nel mondo drum&bass internazionale (regular guest al Fabric di Londra per intenderci!), “Barking” si presenta al pubblico con una veste più a 360 gradi, rispetto alle aspettative della pre-release. Scorre bene già al primo ascolto, si capisce che i due saltano da un genere ad un’altro magistralmente, e la loro maestria insieme all’inconfondibile voce di Hyde, rendono questo album affascinante e piacevole. Poi se aggiungiamo che tra i vari collaboratori ci sono Paul Van Dyk, Mark Knight & D. Ramirez, Dubfire, Appleblim & Al Tourettes, il gioco è bello che fatto. La mia preferita è “Hamburg Hotel”, per quell’atmosfera “ipno”, che è nel loro dna e che non hanno mai saturato in tutti i loro precedenti lavori. Sul sito potete aquistare il compact disc, il vinile e lo speciale cofanetto Ltd Edition. Buon ascolto!
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