Francese di nascita, ma ibizenco di adozione e formazione, Luc Ringeisen è, curriculum e discografia alla mano, uno degli artisti più autorevoli dell’intera scena minimal. È doverosa una precisazione, però: non stiamo parlando di quel filone che ha fatto capo a Richie Hawtin e alla sua Minus (gli anni del suo esordio, tra l’altro, erano proprio quelli), piuttosto di quello che ha a modello Zip, la sua Perlon e Ricardo Villalobos e che è riuscito a trovare particolarissime declinazioni tanto in Francia quanto in Romania.
Quella che possiamo attribuire a Luc Ringeisen non fa certo eccezione e i dischi pubblicati sulla sua VinylClub, tra cui spiccano gli EP di Petre Inspirescu, Jonas Kopp (quando ancora doveva riscoprirsi techno), Jens Zimmermann, System Of Survival e Sossa, confermano un’interpretazione del genere unica, dove i groove asciutti devono sempre e comunque fare i conti con la tensione tipica delle tracce prodotte per far ballare.
I quattro lavori inseriti in “Non Sense!”, il nuovo EP del francese per la romana Puas Puas, confermano per filo e per segno queste considerazioni. Il nostro preferito è “Hertzfeld Procrastination”: le note di piano appena accenate, il parlato francese e il groove sporcato dall’imprevedibile via-vai dei suoni fanno di questa traccia il disco perfetto per quelle maratone musicali di cui lo stesso Ringeisen è protagonista al Club Der Visonaere insieme a Dewalta.