Qualunque appassionato di musica elettronica che sia passato per le vie di Amsterdam ed abbia una passione per i negozi di dischi, volente o nolente, non può esimersi dal marcare visita presso Rush Hour. Una vera e propria istituzione cittadina che, il prossimo ottobre, taglierà il traguardo delle sue prime due decadi di vita. Fondato nel 1997 da due soci (di cui Antal Heitlager è quello che sicuramente i più non faticheranno a ricordarsi) il marchio è oggi un autentico caleidoscopio di attività: negozio di dischi, venue, etichetta, booking agency e chi più ne ha più ne metta.
Per celebrare questa fortunata ricorrenza, i ragazzi di Rush Hour hanno deciso di portare il loro brand in giro per il mondo per un tour che toccherà tutti gli angoli del globo entro la fine dell’anno e vedrà esibirsi alcuni dei nomi che – in particolare nelle ultime primavere – ne hanno reso ancora più risonante il nome come Hunee, San Proper e lo stesso Antal. Le prime date annunciate (con molte altre in arrivo) sono quelle del Rainbow Disco Club, concept open air ormai rinomato in Giappone, del Troop Cafè a Kobe, terra natìa di uno dei tagli di carne più pregiati al mondo ma anche grande centro culturale ed artistico della terra del Sol Levante, del Robert Johnson di Francoforte ed del Macki Music Festival di Parigi. Tutto questo a cavallo fra maggio e giugno.
L’ultimo appuntamento di questa prima fase sarà quello di Strange Sounds From Beyond, festival organizzato dall’omonima organizzazione proprio in quel di Amsterdam alla fine di giugno. Come indicato dagli stessi promoter, questa tappa avrà un significato molto particolare: vista e considerata la grande attenzione dedicata da questo evento alle sonorità non convenzionali ed esotiche, troveremo per l’occasione ad esibirsi sullo stage interamente dedicato al Rush Hour artisti molto interessanti come Wally Badarou, Daphni, DJ Okapi ed il debutto assoluto del live Mutant Beat Dance.