C’è molto mistero intorno alla faccenda, ma pare che Romanthony non sia più tra noi. Il producer, noto come colui che prestò la voce al vocoder dei Daft Punk per “One More Time“, sembra esser morto diversi giorni fa, il 7 Maggio, ma la notizia sta facendo il giro solo adesso lungo i post e i tweet degli artisti a lui vicini. Nessun comunicato è mai stato diramato. La cosa che più si avvicina all’ufficialità è un post pubblico della sorella, il 9 Maggio: “Thank u for your calls and prayers my brother was a musical genius”.
Le conferme però sembrano arrivare tutte oggi dalle condoglianze su Facebook e Twitter di diversi producer amici come Boys Noize e MikeQ, che pare stavano collaborando con Romanthony su alcuni pezzi prossimi all’uscita. Sulla causa della morte non si sa nulla, ma l’unico altro post pubblico della sorella parla di “lupus”, una malattia cronica che ha ancora un tasso di mortalità intorno al 30% per individui dell’età di Romanthony.
Tutti stanno ancora sperando che sia un brutto scherzo, ma la stessa assenza di una smentita non lascia molti dubbi. Riposa in pace Anthony, qui da noi la tua musica continua a vivere.