Paolo Spaccamonti è, per quanto ci riguarda, uno di quegli unsung heroes della musica indipendente italiana più calibrata ed introspettiva. Sarà che abbiamo sempre avuto una passione smisurata per chi usa la chitarra elettrica in maniera non canonica e molto espressiva, dilatandone lo spettro timbrico e – ancora di più – il ruolo strategico. Già: la chitarra elettrica è sempre stata lo “strumento rock” per eccellenza, e visto che fin dall’inizio l’elettronica e le ritualità da club volevano andare oltre le liturgie del rock, beh, non possiamo che essere innamorati di questi canoni prova a superarli, prova ad andarci oltre.
(Spaccamonti fotografato da Francesca Togni; continua sotto)
In una carriera ormai ricca di collaborazioni, release e quant’altro, Paolo ha fatto uscire da qualche settimana un disco molto intrigante, “Nel torbido” (titolo che nasce da una frase di Tony Curtis nel film “Operazione sottoveste”: “Nel torbido si pesca meglio“). Chiamatelo se volete post rock: è materia sonora essenziale ma notevolmente intensa, statica e meditativa da un lato ma “muove” dinamicamente le emozioni dall’altro, piena di piccole striature davvero preziose che risaltano ad un ascolto che sia attento, concentrato. Se questo tipo di atmosfere vi affascina, il consiglio è di recuperare – stile Pollicino – le sue release passate e le sue mille collaborazioni: il gusto di Spaccamonti è sempre evidente, spicca, accompagna, accarezza, valorizza.
(“Nel torbido”; continua sotto, con una intrigante Premiere)
Siamo molto felici di poter presentare in anteprima un video tratto da una delle tracce del nuovo lavoro, precisamente “Ha ragione la notte” (…titolo con cui chi legge Soundwall dovrebbe pure empatizzare abbastanza). La regia è di Stefano Orfeo Meneghetti, già al lavoro con giganti quali Gary Numan, Franco Battiato, Byetone.