Nelle ricorrenze segnate in rosso nell’agenda di qualunque clubber europeo, il weekend centrale di giugno ha la valenza di una delle festività più importanti segnate sul calendario gregoriano. Come se fosse Natale, ma valido solo se sei a Barcellona. La presenza ormai ventennale del Sónar Festival in questo periodo di tempo, ha decretato infatti che la capitale catalana divenisse il centro della clubbing community mondiale e questo è valido sia per i clubber con la voglia di sperimentare il nuovo, godersi sette ore filate di Laurent Garnier e Four Tet, riscoprire i New Order o prendersi le vibrazioni di Congo Natty. Ma, parimenti, anche per quelli che del Sónar non ne conoscono nemmeno l’esistenza (fact checked) e che invece vivono anche loro di certezze da festività rossa per la sequela di party infinita che compongono il mosaico dell’Off Sónar.
Tra questi, negli ultimi quattro anni, la serie di party più attesa è quella messa in piedi da IR BCN all’interno delle mura del Poble Espanyol e a decretarne l’assoluto prestigio non vi è solo la bellezza architettonica delle venue open-air (Plaza Major ed El Monasterio), ma la pregevole qualità delle cinque giornate consecutive in programma.
Si inizia il 15 giugno (El Monasterio) con lo showcase della Ellum che vedrà oltre al reggente della casata catalana, Maceo Plex, alcuni degli artisti più interessanti dell’imprint come gli italiani Agents Of Time in live, Danny Daze, Gardens Of God e Convextion.
Il 16 giugno (El Monasterio) invece si guarda oltreoceano e, in collaborazione con Bloc., andrà in scena un tributo al meglio che la motor city ha prodotto in termini di musica da dancefloor con le esibizioni di Carl Craig, Matthew Dear, Three Chairs e Robert Hood in modalità Floorplan.
Venerdì 17, sempre tra la mura de El Monasterio, sarà una giornata dedicata ad alcuni dei migliori live in circolazione come quello di Guti, KiNK, Schwarzmann e Premiesku, ma anche alla sapienza su consolle ormai acquisita di Job Jobse.
Il sabato 18 verrà inaugurata anche la seconda venue del Poble Espanyol e, se ne El Monasterio potrete godere dello showcase di Pampa Records, con DJ Koze, Robag Wruhme, Axel Boman ed Isolée, in Plaza Mayor ci sarà uno degli appuntamenti più attesi dell’intera rassegna con il party FRRC (Frequency Resonance Remote Control) con il reggente Ricardo Villalobos, Cobblestone Jazz, Sonja Moonear e Craig Richards.
Domenica 19 ancora doppio appuntamento al Poble Espanyol, con El Monasterio che verrà invaso dalle sonorità della Trip Records e i balletti di Nina Kraviz, Bjarki, Maayan Nidam e Deniro, mentre in Plaza Mayor ci sarà nuovamente spazio per Maceo Plex e il suo progetto di residence ibizenca, Mosaic, che vedrà in consolle pesi massimi del calibro di Sven Vӓth, Roman Flügel e Stephan Bodzin.
Una programmazione che strizza l’occhio anche ai clubber più lontani dal dancefloor e che rende Barcellona il posto ideale per iniziare la propria stagione di ballo in giro per l’Europa. Ci si vede in plaza.