Sentir parlare della Croazia come un punto fermo del clubbing estivo in Europa è qualcosa che ormai non fa più saltare sulla sedia nessuno. Tutto questo è dovuto ad un investimento territoriale sempre maggiore da parte di diverse organizzazioni (in particolare quelle anglosassoni) che come un ordinato stormo di rondini migrano verso climi più caldi nel periodo estivo. Niente di nuovo sia chiaro, in luoghi come Ibiza e Mykonos avviene da quasi due decadi, ma quello che al momento differenzia i balcani è proprio quel sapore incontaminato e un po’ selvaggio che pervadeva in passato lo spirito di chi si recava nelle località sopracitate e che oggi sembra essersi un po’ smarrito. Insomma, niente cartelloni pubblicitari sfavillanti o schiere di PR mezze nude in giro per la spiaggia. Sulla stupenda costa croata c’è solo tanta voglia di divertirsi senza dover spendere un patrimonio avendo comunque la possibilità di sentire il meglio che il panorama musicale possa offrire oggi. La notevole affermazione di questi territori è senz’altro dovuta a festival di grande riconoscimento come Hideout, svolto nella bellissima cornice di Zrce Beach sull’Isola di Pag e giunto alla sua terza edizione, che si prepara ad offrire per l’occasione ai suoi avventori un parco di artisti ed esibizioni veramente da leccarsi i baffi.
La prima grande novità è la disposizione temporale: l’anno scorso fu giovedì-domenica, il classico weekend lungo, mentre quest’anno si è optato per spostare gli eventi principali nell’arco della settimana lavorativa. Il calcio d’inizio dei pre-parties avverrà nella giornata di domenica 30 giugno entrando poi nel vivo della manifestazione tra mercoledì 3 e venerdì 5 luglio, offrendo così quasi una settimana di divertimento ininterrotto (e fidatevi che l’aggettivo non è scelto a caso). Gli organizzatori considerano questa mossa una facilitazione a livello di prezzi per i clienti in quanto di alloggi e spostamenti aumenta vistosamente nel weekend. Se questa scelta si rivelerà azzeccata solo il tempo potrà dircelo. La seconda novità, che nell’effettivo di nuovo non ha nulla, è quella di mantenere la capienza dell’evento a 10.000 persone nonostante un aumento sostanziale della proposta musicale rispetto alle precedenzi edizioni. La voglia di trattenere quell’atmosfera di intimità che ha da sempre caratterizzato il festival è per i ragazzi di Hideout maggiore di qualunque ingrandimento, sia esso di spazio o di introiti.
Musicalmente, come sempre più spesso avviene in eventi così grossi, si è cercato di accontentare tutti proponendo alcuni dei migliori rappresentanti di ogni scena musicale; partendo dai celeberrimi Loco Dice e Jamie Jones, degni portabandiera delle scene tech e deep grazie anche all’enorme riconoscimento avuto negli ultimi anni dalle rispettive etichette discografiche (Desolat e Hot Creations). Per l’occasione ciascuno di loro porterà con se qualche amico, alla fine si sa che in compagnia ci si diverte di più, e allora vi capiterà di poter ascoltare nomi del calibro di Martin Buttrich, Cassy, Damian Lazarus, Dyed Soundorom, Dixon e Miguel Campbell. Mica gli ultimi arrivati insomma. Per gli amanti dei gusti un po’ più elettronici ed alternativi non mancherà di certo il tempo per rendere omaggio a mostri sacri della scena drum’n’bass come Chase & Status e Pendulum e della dubstep come sempre i più globalmente riconosciuti Modeselektor. Inoltre anche la nuova scena UK garage che sta prendendo piede in mezza Europa avrà la sua degna rappresentanza con giovani talenti del calibro di Joy Orbison e Eats Everything accostati ai più “anziani” Claude VonStroke, Erol Alkan e Scuba. E pensate che quelli appena citati sono solo una piccola parte dell’enorme line-up che nel corso dell’anno a venire verrà rivelata da parte degli organizzatori!
Non dimentichiamo inoltre che prima dell’estate verranno anche annunciati i numerosi Boat Parties organizzati in concomitanza con l’evento e divenuti ormai l’appuntamento diurno fisso per gli avventori che non si accontentano di ballare solo di notte. Insomma, non resta che attendere ma a giudicare dalle prime due edizioni non credo ci sia il rischio di rimanere delusi, chi di noi c’è stato di sicuro non vedere l’ora di ripartire! I primi early-bird tickets sono ora in vendita a 99 sterline e visto il sold out di un anno fa il consiglio è quello di organizzarsi nel minor tempo possibile, in fin dei conti di carne al fuoco con questo primo articolo direi che ne abbiamo messa parecchia.