Situazione attuale: locali estivi chiusi, club invernali che ancora non annunciano aperture/line-up e stagione dei festival en plein air ampiamente conclusa. Come? In quel festival fighissimo a Roma, Milano, Bologna, Torino ci siete già stati e non avete voglia di tornarci. Noia!? Dai, da sempre noi di Soundwall abbiamo la soluzione ad ogni vostro problema e questa volta si chiama Electropark, festival di musica elettronica che si terrà a Genova dal 12 al 14 ottobre. Vi anticipiamo già da subito che i biglietti sono disponibili e che sono davvero alla portata di tutti.
Ma chi suona? Diversi sono gli act internazionali che raggiungeranno il capoluogo ligure nella tre giorni di Electropark. Partiamo da una premiere italiana, il live di Laurel Halo con la partecipazione del batterista Eli Keszler che porterà in città “Dust”, suo ultimo lavoro per Hyperdub (ve ne avevamo parlato, ricordate?). Scegliendo qua e là tra gli artisti vi diciamo che Surgeon Live, Broken English Club, Stump Valley, Peverlist e Kowton in back-to-back e Andrew Quinn, che parteciperà con un’installazione A/V, sono solo alcuni dei nomi in scaletta.
Se già la line-up vi ha incuriosito, conoscere gli spazi che ospiteranno il festival aumenterà la vostra voglia di esserci. Iniziamo con Commenda e chiesa di San Giovanni di Prè, caso architettonico raro di due chiese sovrapposte che saranno il quartier generale del festival. Proseguiamo con il Mercato dello Statuto e il Mercato della Darsena che avranno il compito di coniugare prodotti del mare e delle terre liguri a dj set e live elettronici. Chiudiamo con la Piazza dei Truogoli di Santa Brigida dove il dj set di Lukid aprirà il festival e il Palazzo Ducale che ospiterà, durante la tre giorni genovese, l’installazione a cura dei Quiet Ensemble. Maggiori info e la dislocazione delle venue a questo link.
Ma quali sono le cose da fare? Bene, anche a questa domanda Electropark non si fa trovare impreparato. Iniziamo da Music Is Culture ovvero una conferenza sull’imprenditoria culturale che nasce con la voglia di approfondire regole e cavilli burocratici del fare impresa in ambito musico culturale. Cambiamo ambito, parliamo di yoga e musica elettronica meditativa. Electronic Soundscape ovvero una sessione di yoga multisensoriale, guidata dal maestro Giacomo Grasso, dove i partecipanti diventeranno schermo per le immagini proiettate. Della performance A/V di Andrew Quinn e dell’installazione dei Quiet Ensemble vi avevamo già accennato sopra.
Vi abbiamo raccontato tutto e ci sembra davvero molto interessante. Un festival diffuso che mette d’accordo buona parte del pubblico per sonorità, per offerte extra e per luoghi che non sono solo semplici location ma veri e propri spazi iconici cittadini adibiti a contenitori culturali. Nostro e vostro dovere supportare chi crede nel connubio tra musica, cultura e realtà locali offrendo una tre giorni di contenuti al costo di due drink.