L’inizio sembra preso da uno di quei film di guerra, alla Quentin Tarantino, tanto che ad una prima occhiata, il regista sembrerebbe davvero lui. Il dubbio che per un attimo ci è assalito, però, è da scartare. La qualità del video no: Emozionante, bello e, soprattutto, in bianco e nero. Gli aggettivi si sprecano nel commentare quello che più che un video musicale, sembrerebbe un cortometraggio da concorso cinematografico. I Bloody Beetroots, duo tutto veneto, cappeggiato da sua maestà Sir Bob Cornelius Rifo, che ha già all’attivo altisonanti collaborazioni e numerosi remix, dopo aver riscosso un enorme successo con quel Warp, realizzato a 4 mani con Steve Aoki, e Ramborama, primo gradino segnante la consacrazione professionale, aprono il progetto Death Crew 77, il cui singolo “Domino” è uscito con il video in questione.
Se il buon giorno si vede dal mattino, la qualità offerta dal nuovo singolo promette davvero tanto per il nuovo EP, il cui sound electro house, rimane sempre il biglietto da visita dei Bloody Beetrots, nonchè indice di sicurezza. Ma ciò che distingue in modo indelebile e permette di riconoscerli subito, si ritrova nella caratteristica di indossare la maschera del personaggio dei fumetti Venom, conosciuto più per essere il lato oscuro del supereroe Spyderman. La maschera che trasforma il protagonista. Questo sembrerebbe ripetersi anche per il duo: non si crederebbe nemmeno che dietro il travestimento si celino due ragazzi della provincia di Vicenza, precisamente di Bassano del Grappa che, una volta indossata la “divisa”, sono in grado di esaltare e far muovere chiunque abbia l’occasione di sentirli live, dove, accato alla console trovano posto anche strumentazioni musicali meno consoni, quei sintetizzatori, tastiere e batteria, e tutto il nécessaire che permette ai due la creazione di quell’inconfondibile sound… I due sembrerebbero essere davvero al di fuori degli schemi interpretativi del DJ comune, tanto da rendere ogni esibizione, unica nel suo genere.
Alessandro Giachi
Scrivere mi rilassa, se poi si tratta di musica le cose non posso che migliorare. Quando il tempo me lo permette suono la batteria e do consigli ai miei amici su generi nuovi e artisti sconosciuti. Il resto lo dedico all'ascolto, non ho un genere preferito, la musica mi emoziona tutta. È in grado di farmi cambiare umore in pochi secondi, motivo per cui odio l'opzione shuffle nei lettori mp3.
Share This
Previous Article
Massive Attack...PUNTO!
Next Article