Bisognerebbe istituire un gruppo di ricerca apposito per studiare la fisionomia di un tormentone e capire quali sono i principali fattori che contribuiscono a far sì che esso diventi tale. Scelta estetica e orecchiabilità dei suoni; linee e arrangiamenti melodici, meglio con, che senza, un cantato? Le possibili scelte sono molteplici e, seppur singolarmente danno un contributo esiguo, nel complesso fanno la differenza tra una traccia qualsiasi e “quella traccia”.
Vado a tentoni in questa complicata caccia al tesoro. Per quanto ne so – e ne so davvero poco a riguardo – le relazioni causali che ho ipotizzato potrebbero essere nella pratica non valide, perciò, mi appello a quella che risulta essere uno dei tipi di difesa delle argomentazioni più d’effetto, quella per similitudine. Era il 2003 quando uscì “He Not In” dei Chicken Lips su Azuli Rec, del leggendario Dave Piccioni, ora assorbita sotto Defected la quale ha rilanciato il singolo, coi remix di Groove Armada, Noir e Eats Everything. Personalmente non credo che si debba ricordare l’escalation che la traccia ebbe nei mesi successivi alla data di lancio, fatto sta che fu un tormentone, al punto che potrei sfidare chiunque sia un minimo aggiornato sulle uscite attinenti al genere elettronica a dire che non ha mai ascoltato “He Not In” in questi anni. Il pacchetto completo include, come dicevo, tre remix, due dei quali non mi sono particolarmente piaciuti per varie ragioni: l’inglese Eats Everything esce “fuori traccia” con un’interpretazione che definirei abbastanza pacchiana, mentre l’edit di Noir – dopo averlo riascoltato più volte e confrontato con la versione originale – mi pare, in una parola, anonimo. Buono, invece, il remix dei Groove Armada che con personalità costruiscono un lavoro originale nelle idee e abbastanza fedele, e accostabile, all’originale.
Beh, non resta che divertirsi ascoltando la traccia originale (anch’essa inclusa nell’EP), se non l’avete mai fatto, capace di rievocare bei momenti passati, e immaginare quale bizzarri motivi l’hanno portata alla ribalta.
