Dopo un primo EP dalla bellezza straripante, dove a farla letteralmente da padrone è stato il lavoro confezionato dai francesi Polar Inertia – che, ricordiamo, erano “fermi” da quasi due anni prima di mettere le loro mani su “Unwise” – Natch Records è pronta a rilasciare la seconda raccolta di remix dall’album d’esordio di Synthek & Audiolouis.
Seguendo l’idea già alla base del primo 12”, che vuole il disco splittato in due parti, un lato “dancefloor” e uno più ricercato e sperimentale, “Unwise Remix Series #2” si avvale di quattro artisti dalle caratteristiche decisamente eterogenee. Sul lato A, oltre alla techno impetuosa dell’iberico Kwartz, troviamo il romano Fabrizio Lapiana e il suo suono drone-atmosferico: synth, bassline e batteria si abbracciano stretti, generando un vortice trascinante e nervoso. Il suo remix è per certi versi meno elegante e groovoso rispetto ai suoi ultimi lavori, questo è vero, ma questo non è necessariamente un male: “Over The Edge” ha acquisito, ora, una carica e un’energia tutta nuova e davvero fuori dal comune.
Sul lato B, invece, troviamo quella che possiamo considerare la vera chicca dell’EP. Mangiato in un sol boccone il remix dello svedese Varg, il francese Antigone costruisce con il suo “One Night In Beijing Remix” un viaggio tra suoni malinconici e beat placidi. Dei connotati originali di “Something Else” resta solo l’essenza, tutto il resto è stato messo da parte per fare spazio a quello che, perché no, possiamo chiamare romanticismo.