Da oramai qualche mese la crew di Elita si è stabilità all’ex albergo diurno Cobianchi di Piazza Duomo, una struttura particolare (in una posizione che definire eccezionale è riduttiva) che i ragazzi di Elita hanno saputo sfruttare a dovere, organizzando workshop ed eventi musicali di ogni tipo. Se inizialmente la venue è stata usata saltuariamente, con il 2015 ha acquisito una programmazione periodica, quasi giornaliera, ospitando guest internazionali ma anche artisti italiani, affermati o meno.
A ottobre la programmazione dell’ex diurno Cobianchi continua sul solco tracciato negli ultimi mesi, che tanta soddisfazione ha dato agli appassionati milanesi, già da venerdì 2 con Motel Cobianchi, con una speciale serata dedicata a Ghostly International, con Dauwd e Fort Romeau. Il giorno dopo il locale che si affaccia sul Duomo vedrà la partnership tra Elita e Kode1, con uno speciale free entry dedicato alla bass music con Airhead, l’artista di casa R&S che nel 2013 è uscito con il suo primo album “For Years” guadagnandosi le attenzioni di Pitchfork e RA che lo hanno inserito tra i miglior producer britannici. Il 4 ottobre, domenica, c’è spazio per l’approfondimento, non solo per il ballo, con il primo appuntamento dedicato alle più importanti etichette italiane, con White Forest Records che porterà alcuni dei migliori artisti del proprio roster, come Bienose, Montoya e Kidz106 a suonare ma anche ad approfondire i concetti di DIY con talk e masterclass dedicati a un argomento molto caldo in questo momento, in cui avere un’etichetta o anche essere un producer si intreccia a doppio filo con il “do it yourself”, per necessità e per virtù. Un appuntamento importante per chiunque voglia capire cosa c’è dietro la gestione di un’etichetta indipendente. Il 9 ottobre invece sarà il turno di un live che non passa molto spesso dall’Italia, iraniano di nascita ma trapianto in Svezia, Aril Brikha porterà a Milano il suo live techno, a metà tra Detroit e le influenze più synth pop. Se i nomi in ballo in queste due settimane si possono considerare a diversi livelli come già affermati sul territorio italiano, il 10 ottobre spazio a nomi che in Italia non hanno ancora trovato spazio, come il progetto elettronico Sun Glitters del musicista Victor Ferreira, un live fatto di melodie e campioni vocali, insieme al duo americano Arms And Sleepers, produttori di colonne sonore per cinema e tv, accompagnati dai visual di Mizra. L’11 ottobre invece vedrà il secondo appuntamento dedicato alle etichette italiane più innovative del momento, con lo showcase di ShitmusicforShitpeople, con i live di Second H.Sam, Evilt Tein, Petit Signe e Michele Mininni, con Capra dei Gazebo Penguins nel DIYSCO Lab.
La seconda parte del mese invece è dedicata maggiormente al dancefloor, con l’house music di Leon Vynehall il 16 ottobre per il Motel Cobianchi, il live del nuovo album dei Tropic of Cancer il 27 ottobre (unica data italiana) e quello della band sudafricana BLK JKS, scoperti da Diplo, con il disco “After Robots” che li ha imposti all’attenzione del pubblico internazionale, dopo varie collaborazioni in giro per il mondo, arrivano in italia per presentare il nuovo album. Il 30 ottobre sarà il turno di Vakula e Linkwood, mentre il 31 ottobre andrà in scena il closing party del diurno, con l’attesissimo live di Nosaj Thing e il suo nuovo album “Fated” che concentra il suono di uno degli artisti più rappresentativi della scena di Los Angeles, in cui si fondono cyberpunk, glitch e i tipici suoni nervosi della dubstep. Menzione particolare va per la rassegna Linecheck, curata da Zero, Elita ed RND Promotion e dedicata agli addetti ai lavori che, dal 21 al 25 ottobre, vedrà l’incontro tra professionisti del settore, italiani ed europei, in workshop e talk pubblici che affronteranno tutti i temi inerenti il settore dell’intrattenimento musicale.
In questi mesi l’ex diurno Cobianchi ha rappresentato un punto importante per gli appassionati in città, coniugando qualità artistica, variegata scelta musicale, venue a prezzi accessibili, senza rivolgersi necessariamente al mondo della notte più stretto, un esperimento che crediamo riuscito e che ha portato Elita ad affermarsi non solo come contenitore di eventi notturni ma anche come attore a 360° nell’offerta culturale milanese.