Jimmy Edgar x Frankie Knuckles, il tributo di un detroitiano DOC

Il rapporto tra Detroit e Chicago per me è sempre stato di stretta connessione. Qualsiasi tipo di rivalità era da considerarsi limitata ed irrilevante, secondo me.

Chicago è a circa sei ore di macchina da Detroit, quindi crescendo abbiamo frequentato ognuno i party dell’altra parte. Ad ogni party di Detroit potevamo conoscere gente di Chicago che veniva da noi per conoscere la piccola scena di Detroit.

Mentre Detroit ha sempre avuto un approccio più freddo e distante, sebbene conservasse sempre elementi umani, la house di Chicago l’ho sempre vista come la versione più morbida e soulful della techno. Io ero spinto verso gli accordi e i ritmi delle 808. Crescendo con le radio di Detroit, eravamo esposti al funk e all’R&B. Uno dei primi dischi che ho comprato è stato “Change of Heart” e la “Your Love” di Jamie Principle presentata da Frankie Knuckles. Sia la musica che l’artwork avevano un feeling molto geometrico e meccanico, sempre divertente.

Frankie Knuckles fu la figura più importante di quel movimento, per me. La prima volta che sentii “Baby Wants To Ride”, mi scosse sul serio. Il modo in cui quella matrice di synth diventava un reticolato di geometria euclidea, la leggera altalena dei bassi e poi gli accordi dissonanti che si uniscono insieme. Basta un ascolto per capire da dove mi è venuta l’ispirazione per “Hot, Raw, Sex”, il mio pezzo del 2006. Diciamo solo che quel pezzo sarebbe stato molto diverso senza Frankie K.

Cos’altro posso dire su Frankie che non sia stato già detto questa settimana? Con questa traccia celebriamo la sua vita, la sua gentilezza, il suo amore per la musica, la sua ispirazione, la sua passione e tutto quel che ci ha donato mentre era in vita.