Già presentato alla Philharmonie di Parigi al Barbican di Londra e al Sonar di Barcellona “Glassforms” verrà finalmente reso disponibile per tutti gli appassionati di Cooper, Brubaker e Philip Glass il prossimo 5 giugno grazie alla InFiné Music. Come lo definisce lo stesso Bruce Brubaker questo lavoro è: “un’opera d’arte collettiva che si basa sulla musica di Philip, non è un banale remix è una ricontestualizzazione in chiave post-moderna”. Questa la volontà dei due musicisti che, pur provenendo da realtà diametralmente opposte, hanno lavorato in perfetta simbiosi fino ad ottenere il miglior risultato possibile dalla fusione di pianoforte a coda e sintetizzatori raccogliendo consensi tra clubber e appassionati di musica classica. Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di Alexander Randon che, guidato dai due compositori, ha sviluppato un hardware dedicato al controllo dei synth tramite l’elaborazione di dati ricavati direttamente dal piano suonato da Brubaker. Cooper in tutto questo si trasforma in una sorta di regista che modula e cura la sintesi aggiungendo a suo piacere dettagli sonori e melodie, questo tipo di integrazione libera e completamente live rende unica e irripetibile ogni esibizione. Se non volete perdervi questo “equilibrio tra ordine e caos” come lo definisce lo stesso Cooper date un’occhiata a questo link e scegliete il vostro portale preferito dove pre-ordinare “Glassforms“. Ok, l’attesa è ancora lunga ma abbiamo una soluzione anche per questo, vi facciamo ascoltare “Two Pages“, primo singolo estratto.
photo credit: Julien Bourgeois
artwork: Vincent Ballard