Continuo ad ascoltare e a fissare quelle mani, a seguirne i movimenti sui tasti… Sei minuti e mezzo di delirio per i miei occhi, ma soprattutto per le mie orecchie. Sul palco un’orchestra intera, Francesco Tristano e Carl Craig. Il secondo lo conosciamo tutti, il primo invece è un ragazzo dell’81 nato in Lussemburgo da madre italiana. Francesco è considerato da tempo una promessa del pianismo classico, in più ha la passione per l’elettronica. Durante le sue esibizioni spesso sorprende il pubblico reinterpretando pezzi che hanno fatto la storia della techno (“The Bells” di Jeff Mills o “Strings of Life” di Derrick May per citarne qualcuno), ama sperimentare e giovanissimo ha un curriculum invidiabile. In tutto ciò, tornando al video, il palco è suo… intorno sono praticamente tutti in religioso silenzio, finchè a due minuti e quaranta entra in scena Craig, quasi in perfetta sintonia con il piano. Ovviamente il pubblico impazzisce. Tristano si alza in piedi, come per sottolineare che sta per dare il meglio di se, poco prima dei 5 minuti sparisce la base, 5 secondi di assolo, rimane la melodia del piano finchè prepotente non torna il basso. altri 40 secondi, la scena è tutta sua… Craig si toglie la cuffia, scende ad abbracciare Tristano. Rimangono gli applausi e il mio stupore. I due hanno appena finito di interpretare live l’ammaliante “The Melody”.
Antonio Fatini
Co-fondatore di Soundwall, creativo per lavoro, pigro per gioco. Partorisce idee con la stessa velocità con cui si stanca di un brano di cui si innamora. Le sue playlist non hanno un senso logico, si fanno trasportare dall'umore.
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