Manja è il nome nuovo di Soundwall, tra i suoi mille impegni infatti ha deciso di portare un po’ del suo sapere e della sua curiosità anche sul nostro sito. Manja esplorerà i meandri dell’elettronica (retro electro, synth pop, nu disco e modern 80’s) e cercherà di portare da queste parti un po’ di Wait Magazine, il freepress/sito che si occupa di stile, moda, design, ecologia e di musica (che appunto è curata da Manja).
Oggi presentiamo Flashback. Il destino nel nome, si dice, ed infatti il suo percorso musicale è scritto a chiare lettere. Le sonorità post New Wave fanno spazio alla purezza dell’elettronica sperimentale. Ed è proprio in questo momento storico che possiamo collocare lo stile di Flashback. Il sapore vintage è tanto inquietante, quanto potente. Il suo è un tributo ad un movimento musicale sempre presente, ma ormai sovrastato dai fuochi d’artificio del digitale. Torna indietro fino alla scoperta del fuoco e ripercorre con personalità la rivoluzionaria storia della musica elettronica, quella che si faceva senza il Mac per intenderci.
In questa apologia di Titani, si ritrova tutto lo spirito ed il coraggio di Autobahn; si intuisce quella che è stata la scuola dei Depeche Mode e si viene bombardati da arpeggiatori scuri e avvolgenti e da flammate di batteria, che tanto fanno pensare ai film di Carpenter. Non c’è, infatti, soltanto l’evocazione musicale del passato, ma anche dell’intero contesto nel quale si è sviluppata. La scoperta del cinema fantascientifico e le apocalittiche rappresentazioni del nostro futuro; le odissee intorno alle costellazioni, a bordo di vascelli stellari ed il buio dello spazio profondo. Ogni clap, ogni rullata o piccola imperfezione sonora, riproduce in modo quasi maniacale un frammento del passato; un passato, però, rimodellato sulla struttura moderna delle tracce.
Flashback è tutto questo, sembra uscito dalla Delorean con una valigia piena di tracce dimenticate e con uno stile che le fa da gemello siamese. L’altra faccia di questo artista, invece, si rifà al lato più leggero ed americano di quegli anni. Quindi parliamo di palme, di Long Beach e dei filmetti collegiali da teenager i quali, fanno da sfondo alle lunghe melodie, meno tempestose e più leggere.
Beh parliamo dei progetti concreti no?
Qui di seguito ci sono i free download, direttamente presi dal suo personale Soundcloud. Sono le tracce più emblematiche e rappresentative di questo artista, che è attualmente anche su Juno con un remix per l’EP di Embionik su Binalog. In cantiere, oltre allo spettacolo Live, ci sono altri lavori, come un re-edit di Supernature di Cerrone – presto disponibile in free download – ed un EP ovviamente marchiato anni ’80. Enjoy.
P.S. C’è anche il mixtape di Giugno.