L’ego smisurato di Lil’ Louis ci ha costretto a spoilerarvi già qualcosa di questo debuttante festival partenopeo; oggi con più calma e con la line-up ufficiale a disposizione siamo pronti per presentarvi NOEGO. Lasciateci iniziare con un plauso per la decisione presa dall’organizzazione di non assecondare le quantomeno bizzarre richieste di visibilità di Lil’ Louis e per la capacità del team NOEGO di trovare, rapidamente, un sostituto altrettanto valido come Chez Damier.
Detto questo iniziamo con le info vere e proprie, il festival si terrà il 7 e 8 dicembre a Napoli in due location storiche della città quali Duel Club e Galleria 19 che ospiteranno i vari acts internazionali in scaletta. Per la prima volta il capoluogo campano vedrà alcune delle maggiori realtà cittadine, storicamente attive nella promozione e organizzazione di eventi, unire le forze per consolidare Napoli nel panorama elettronico europeo. Per far si che tutto questo funzioni l’idea di fondo sarà fare un passo indietro nei confronti dell’individualità in nome dell’incredibile forza che si può generare dalla collaborazione di tanti singoli. Non a caso #destroyyourego è lo statement su cui si basa l’intera comunicazione.
Dopo avervi svelato intenzioni e linee guida del festival è il arrivato il momento della musica e dei guest: dodici saranno gli ospiti che si alterneranno nelle due aree del Duel Club e che animeranno l’after in Galleria 19 dove troveranno spazio anche stand di etichette discografiche, workshop ed esposizioni. Partiamo da Chicago con Boo Williams e Chez Damier per proseguire con il fondatore di Kompakt (qui ne ripercorriamo la storia) Michael Mayer, Isolée, Virginia e Radio Slave che hanno da poco pubblicato due nuovi LP, Ansome, Ritzi Lee e il nostro portabandiera Daniele Baldelli. Si, lo sappiamo, mancano all’appello Volcov (avete già letto la sua intervista?) e il trio The Mystic Jungle Tribe ma non preoccupatevi perché di loro torneremo a parlarvi presto e approfonditamente su queste pagine.
Abbiamo detto tutto, mancano il link per l’acquisto dei ticket (in promo early bird fino al 24/11) e il quello dove trovare tutte le info del caso. I motivi per cui presenziare il NOEGO sono chiari a tutti, non esserci sarebbe un grave errore, non esserci significherebbe continuare ad alimentare la cultura del piangersi addosso con il solito discorso che vede Milano, Bologna, Roma e Torino uniche città “da festival” italiane. Napoli non ha nulla da invidiare, NOEGO è pronto a dimostrarlo.