Il “made in Italy”, anche nella musica, vende bene. E’ un dato di fatto. All Inn, label rumena su piazza da circa tre anni e giunta ormai alla sua quindicesima release, ne è la prova vivente avendo sposato sin da subito il suono e la musica di alcuni dei produttori nostrani di maggior talento. Non che in Romania scarseggino gli artisti di valore – basti pensare ai vari Priku, Boola, Negru e al trio Premiesku – ma l’aver da sempre puntato sul Bel Paese deve aver cominciato a produrre i suoi frutti se oggi dalle nostre parti il marchio All Inn comincia a farsi vedere sempre più frequentemente. Quindi non stupitevi se, sfogliando il catalogo della label, vedrete comparire in rapida successione Rills (Massimo Pisani), il progetto Pulpyt (Andrea Grasso e Lino Pugliese), Summed & Dot (John Catalano e Filippo Bologna), Massimo Di Lena ed il duo Sailor Mood (Giovanni Verrina e Orazio Bongiovanni).
“Promo alla mano”, questo giochino non sembra accennare la benché minima pausa. Composto da quattro tracce a cavallo tra la techno di Detroit e quell’house “microtica” che tanto piace dalle parti di Berlino, infatti, “Suckerfish EP” è la prima uscita a portare la firma del duo composto da Giovanni Verrina – sì, ancora lui – e Germano Ventura, già incotrato più e più volte quando abbiamo dato spazio alle release firmate Micro On. L’uscita numero quindici di All Inn è composta da tre “originals” e un remix che fanno di questa release un lavoro compatto e completo, tanto da venir suonato da diverso tempo da artisti di livello quali Ricardo Villalobos, Raresh, Zip, Cassy e Valentino Kanzyani. Ascoltando attentamente il disco, in fondo in fondo, non c’è da meravigliarsene: la ruvida ed incisiva “Fugs” viene accompagnata (sul lato A) dall’ipnotica versione originale di “Suckerfish”, mentre sul lato opposto possiamo trovare il bellissimo remix di Cristi Cons per la title track (questo lavoro marcia che è un piacere) e la meccanica “Tiny Dribblings”.
“Suckerfish EP” esce solo in vinile, fossi in voi comincerei a cercare la vostra copia.
