Vi ricordate “Flash” di Green Velvet? Bene. Dimenticatevelo. Perché sono già passati vent’anni da quando il giovane ed energico Curtis Alan Jones spiccò fra tutti per la sua attitudine schiettamente rave; ora siamo nel 2015, e bisogna fare i conti con le tendenze attuali. E’ proprio da questo presupposto che nasce “Unity”, nuova collaborazione tra Green Velvet e Carl Craig.
L’album ha un impatto forte già sulla carta. Vede unirsi (e scontrarsi) le ideologie musicali di due generazioni: quelle di chi conosce bene il suono tipico della Relief Records targato anni ‘90 e chi invece si riconosce nelle sonorità contemporanee, onnipresenti in tutte le sette tracce. Il risultato finale? L’LP sembra quasi essere studiato e confezionato apposta per le esigenze delle dancefloor attuali. I due si sono comunque messi in gioco e hanno pure mostrato le loro qualità peculiari – i classici vocals vocoderizzati di Green Velvet o le armonie dei synth suonati con maestria da Carl Craig.
Un’arma a doppio taglio quindi: efficace per le orecchie ancora vergini, ma un po’ dolorosa per i nostalgici del suono originario della calda etichetta di Chicago.