Sembra lontana l’era in cui il clubbing nazionale di qualità risultava essere esclusivamente circoscritta ai circuiti cittadini poiché anche nella “provincia” sono state affilate le armi e da alcuni anni a questa parte c’è un’entità alacremente attiva nel nord della Magna Grecia e il suo spirito riecheggia tra i due mari della “spartana” Taranto. Uno spirito, quello spartano di Falanto, che i ragazzi del Sound Department portano avanti come un grido di guerra, tanto da tatuarselo sulla pelle come marchio d’appartenenza, e che li avvia alla terza stagione invernale con la consapevolezza dei mezzi acquisiti grazie ad un lavoro profuso incessantemente durante una stagione 2013/2014 senza soluzione di continuità.
Dopo aver portato nella città tanto amata da Quinto Orazio Flacco e tanto devastata dall’ILVA artisti del calibro di Sammy Dee, Function, Shed e The Mole (e molti altri), Sound Department si avvia ad una terza stagione in cui il denominatore comune è quello della qualità senza alcuna distinzione di genere.
Si parte il 31 ottobre con la serata tributo alle sonorità techno di Detroit e quale ospite se non Juan Atkins potrebbe meglio interpretare questo sentimento a cui si affiancherà Lucretio degli Analogue Cops, nato proprio negli anni in cui Cybotron riscriveva il panorama musicale mondiale.
Il mese di novembre invece vedrà la rilocazione iberica del Sound Department con le date dell’8 e del 15 affidate rispettivamente alla techno giroscopica di Reeko e agli esperimenti sonori di Miguel Sar in arte Tadeo. Il 22 novembre è la volta di un esperimento senza confini, Dario Zenker e Andrès condivideranno la consolle per un viaggio poliedrico di assoluta contaminazione, per lasciare poi spazio il 29 al suono ipnotico di Luke Hess.
Dicembre è il luogo temporale di altri esperimenti sonori di matrice profondamente innovativa, il 6 verrà proposto un clash tra le sonorità UK sui nuovi 4/4 di Tessela e l’enfant prodige detroitiano Jay Daniel, il 13 la maestria analogica di Legowelt verrà affiancata alle skills di Etapp Kyle mentre per il 20 la consolle verrà affidata ai suoni oscuri scandinavi di un Abdulla Rashim ormai maturo. Per Natale Sound Department confeziona un regalo squisito quale l’immaginifico Nathan Fake che potrà essere ritirato il 27, per poi lasciare chiudere l’anno il 31 a Delta Funktionen e Spencer Parker.
Una programmazione che colpisce per il quantitativo di nomi, esperienze sonore, stili musicali, ed anche per l’assoluta caparbietà di riuscire a realizzarla nella “provincia” del clubbing nazionale dove il compimento di un progetto come quello proposto passa attraverso l’assoluta convinzione dei propri mezzi, la concorrenza delle grandi arene e con il lavoro paziente di semina e raccolta, e se questi sono i primi frutti, non resta che aspettare il raccolto di fine stagione.