Vids

Sean Piñeiro esce col suo album di debutto “Saved Once Twice” per Ki Records

Il suo lavoro è come un diario musicale, come dice lui stesso: “Mi rende felice che la mia sessione di Ableton è il luogo d’incontro di tanti pezzi diversi di musica e di altri campioni che non hanno apparentemente nulla in comune”. Piñeiro ha creato suo stile individuale molto variegato, pieno di sfumature ambient, downtempo, abstract hip-hop, IDM ed elettronica. E’ un osservatore attento del suo ambiente, la sua produzione: trae ispirazione da campioni di film, spot pubblicitari, cartoni animati e da musica che proviene lontano nel tempo e nella memoria, come jazz, folk e classica. Creando un mosaico musicale, combina questi elementi per una storia dal suono rigoroso, pieno di aneddoti e racconti che sono stati scritti tra Brooklyn, Barcellona e Berlino. I risultati sono curiosi e stupefacenti. Certo, viene spontaneo il paragone con il talentuoso Christian Loeffler, co-fondatore dell’etichetta Ki Records, ma l’individualità della voce di Sean, lo rende un artista unico e prezioso, una perla in un oceano di bei suoni. Il nuovo album “Saved Once Twice” arriva il 23 giugno, e contiene quattordici tracce:

[accordion]
[item title=”TRACKLIST”]

01. Someday
02. Grounds
03. Freylock
04. After Six Minutes
05. Rope & Ruins
06. Tavern
07. Green Copy
08. Victory & Sorrow
09. Grounds II
10. Reaper
11. Magnolias
12. Tunnel To Castle
13. Medallion
14. Labrum
[/item]

[/accordion]

“Saved Once Twice” è un lavoro di grazia e bellezza sobria, non urlata, sussurrata, che dona quelle sensazioni di benessere che rimangono impresse nella memoria, grazie ad un arrangiamento struggente e nostalgico, con un suono pulito e campioni vocali molto sottili. Sean Piñeiro ci offre suggestioni post dubstep, oscure, minacciose e buie, come nel brano “Grounds”, che ha già all’attivo un prestigioso remix ad opera del produttore giapponese Daisuke Tanabe.

L’uscita del brano è accompagnata da un bellissimo video, dotato di misteriose immagini in bianco e nero, il filmato è immerso in un ambiente grigio ardesia, dove alle immagini sembra corrispondere la malinconia insita nella musica, che termina con una dissolvenza al nero. Benvenuto Sean Piñeiro, artista cosmopolita, raccontaci del tuo mondo.