Infine, sarà il 26 Febbraio la data da cerchiare in rosso sul calendario. Dopo oltre vent’anni di carriera, e con alle spalle una consistente quantità di LP a firma, giusto per citarne alcuni, Masters At Work, Nuyorican Soul ed Elements Of Life, Louie Vega ha finalmente annunciato la data d’uscita ufficiale della sua prima fatica come solista. Un progetto che, volente o nolente, non può non incuriosire la scena, per molti motivi.
Prima di tutto il fatto che, nonostante di acqua sotto i ponti ne sia passata parecchia da quando, insieme a Kenny Dope, scalava le classifiche di vendita mondiali, ciò che è uscito dalle mani sapienti di Vega, anche di recente (seppur non collimando mai in un album), ha mantenuto ampia rilevanza in termini musicali ed ha quasi sempre ottenuto buoni feedback da parte di appassionati ed addetti ai lavori. Secondo, perché il numero romano XXVIII, ventotto, è anche l’ammontare degli artisti coinvolti nella produzione di questo doppio CD in uscita proprio sulla sua Vega Records.
Si passa da icone come Jocelyn Brown e Josh Milan fino a nomi di più recente richiamo come Nick Monaco e Soul Clap. Nel mezzo, tantissime voci che hanno fatto parte del bagaglio musicale di Vega (ed in generale della storia della black music) nel corso dei decenni. Come ad esempio “The prime minister of funk” George Clinton, una delle voci simbolo del periodo a cavallo fra settanta e ottanta negli Stati Uniti della disco, grazie anche a band come i Funkadelic. E proprio il remix firmato da Louie Vega di una delle tracce manifesto di questo fortunato gruppo, la benemerita “Ain’t that funkin’ kinda hard on you” è quella che apre l’album. Quando abbiamo sentito questa traccia per la prima volta (tramite altre mani sapienti come quelle di Jamie 3:26) in un locale di Amsterdam, siamo letteralmente saltati dall’altra parte della consolle implorando di saperne il titolo. Fu talmente apprezzata dal pubblico da essere risuonata un’altra volta dallo stesso a fine serata.
Ad oggi questa traccia è l’unico assaggio che possiamo darvi, speriamo sia sufficiente a saziarvi fino a che la data cerchiata in rosso non farà capolino sul vostro calendario.