Terzo annuncio e terzo colpo ben assestato per Linecheck, l’happening (dal 21 al 26 novembre) ormai sempre più pronto a rendere davvero saporita la prima Music Week milanese. Ci eravamo lasciati con con la mossa “Kansas City”, con cui avevamo annunciato – tra gli altri – Telefon Tel Aviv. Oggi ritroviamo il festival milanese con una nuova lista di annunci, che spazia tra “prossimi famosi”, sorprese e nomi ormai consacrati.
Alla già ricca line-up vanno ad aggiungersi i Calibro 35 che, tra Scerbanenco e la collana Urania, porteranno sul palco di Linecheck il loro prog-space-funk, lo stesso che li ha resi una delle band più importanti del panorama nazionale soprattutto per quanto riguarda la dimensione dal vivo. Altro nome da balzo sulla sedia è quello di James Holden, qui al debutto italiano nel progetto che lo lega a The Animal Spirits. Di questo progetto in realtà poco ancora si sa, se non che l’album uscirà il 3 novembre e che viene presentato come un disco “synth-led-folks-standards” registrato in un’unica sessione. Il singolo che accompagnava l’annuncio ci ha colpito molto e l’album si preannuncia interessante, non bastasse questo vale la pena tenere a mente che James Holden nei live difficilmente sbaglia un colpo.
Se quelli appena citati sono i nomi di punta di quest’ultima chiamata, c’è comunque altro di interessante. L I M ci piace molto, un’artista su cui ci piacerebbe approfondire il discorso – e probabilmente avremo modo di farlo a breve. Chi ha seguito i concerti di Sohn questo anno può però tranquillamente testimoniare come questo “scricciolo” dal fascino androgino domini il palco come una leonessa, pronta al grande salto. Poi, Maiole: Marco ha in uscita un album ambizioso, fatto di tante musiche e tanti suoni. Vediamo come lo porterà in tour, ma siamo fiduciosi sul fatto che farà ballare tutti (…con la ormai proverbiale compostezza che l’accompagna).
Occhi puntati su Linecheck quindi. Presto cominceremo l’avvicinamento a questo music meeting, con presentazioni, guide e interviste. Permetteteci però di dirci entusiasti per quanto stiamo vedendo in questi annunci, capaci di accontentare un pubblico più che variegato, con un’attenzione particolare alla ricerca e alla scoperta di nuovi artisti o di nomi poco conosciuti ma dei quali ci siamo già innamorati. È un lavoro non facile, lo si potrebbe definire anche azzardato, ma ci ha già convinto a scommetterci tutto.