Si chiama “1989” ed uscirà il 22 settembre su Kompakt Records, l’ultimo capitolo che chiuderà la personale autobiografia di Kölsch punta di diamante della label tedesca di cui abbiamo raccontato la storia qualche tempo fa. Il seguito e naturale proseguo del bel “1983” del 2015, successore dell’acclamato “1977” con cui abbiamo imparato a conoscere Rune Reilly, continuerà sulla falsa riga del precedente, confermando e cementando la collaborazione con Gregor Schwellenbach questa volta in compagnia della Heritage Orchestra e della cantante norvegese Aurora.
“With 1989, we have arrived in my early teens. A difficult time in my life, where I mostly just remember the greyness of it all: grey feelings, grey weather and my own grey face.”
A leggere quanto annuncia Kölsh nel comunicato stampa c’è da aspettarsi un album intriso di malinconia emozionale, diverso da “1983” che raccontava le estati al mare del produttore danese nato a Christiania. Inutile dire che la news vale due righe anche nel giorno di ferragosto, aspettiamo trepidanti di poterci mettere le mani sopra, il ritorno dalle vacanze si preannuncia intensissimo.