Trovo che non ci sia momento più bello, quando si vuole parlare di musica e di un disco in particolare, di quello in cui ci si rende conto che, in realtà, le tue parole possono considerarsi del tutto superflue. Il disco non ha bisogno che venga aggiunto altro, basta lui con la sua bellezza.
Dichiarare a monte le proprie intenzione non basta a scagionarci dalle proprie colpe, lo so bene, ma io sono per la chiarezza e a me il remix di Jacques Greene di “The Perfect Blues” di Jesse Boykins III & MeLo-X fa letteralmente impazzire. E’ amore, ne sono certo, non l’ho mai nascosto e non potrò mai rinnegarlo. Un amore viscerale, carnale, di quelli che a volte possono essere confusi con la gioia più grande o col dolore più profondo, come se gioa e dolore potessero sovrapporsi con la stessa naturalezza con cui le linee melodiche costruite da Jacques Greene si sommano fino a farmi vibrare. Eppure è così. Un disco che mi mette in pace con me stesso, con le mie paure e con le mie inquietudini; un disco perfetto per qualsiasi momento della mia giornata. Unico, sia che io lo ascolti appena sveglio o un secondo prima di andare a dormire. Lo custodisco con la stessa premura con cui si tiene stretto al proprio petto un dono prezioso.
Ognuno di noi associa a ciò che ama, a ciò che ha avuto il merito di segnare anche marginalmente la propria quotidianità, un valore che difficilmente può essere compreso da chi, con occhio estraneo, ci osserva da lontano. E’ fondamentale, però, avere questa consapevolezza ben chiara perché è proprio a partire da certe prese di coscienza che si nutre fino in fondo la curiorità per ciò che ci circonda e ancora non conosciamo. E’ questa consapevolezza a parlare ora e a dirvi che questo nuovo Ninja Tune è un disco semplicemente imperdibile, che il remix di Jacques Greene ha saputo stravolgere l’essenza della musica di Jesse Boykins III & MeLo-X, annichilire quello firmato da Machinedrum e diventare per il sottoscritto un compagno irrinunciabile.
Ma come, per certi dischi le parole non erano da considerarsi superflue? Esatto, quei lavori si amano senza il bisogno che qualcuno vi esorti a farlo, senza che il sottoscritto spieghi perché non fa altro che ascoltarlo da giorni.