Non è mai facile parlare di una leggenda come Derrick May. Troppe sarebbero le cose da dire, i dettagli e i ritagli dell’ immensa carriera di questo artista che insieme a “quegli-altri-due” di Belleville (Juan Atkins e Kevin Saunderson of course) ha prima contribuito a fondare, poi ad innovare (“The Innovator” mica tanto per dire..) e infine portare all’ennesima potenza un genere che tra l’altro a Detroit non ha mai troppo cagato nessuno ma che, grazie a Derrick, ha dilagato nel resto del mondo: stiamo naturalmente parlando di Techno ma con la T maiuscola. Sono piu’ di vent’anni che Derrick May spinge Techno nella stessa Detroit delle produzioni soulful targate Motown degli anni’60, dei casini razziali, dell’industria automobilistica. Ai tempi il genere Detroit Techno veniva ulteriormente spinto da alcune radio locali, in particolare durante gli show del leggendario dj Electrifyin’ Mojo tanto che, verso l’89, Detroit continuava ad essere una tale fucina di creativita’ che alla prima ondata di artisti techno ne segui addirittura una seconda. La scena si riempiva di nuovi eroi come Jeff Mills, Robert Hood e piu’ avanti Stacey Pullen e Carl Craig, ma nessuno di loro sarebbe stato quello che è ora senza il fondamentale contributo di Derrick May. La sua particolare tecnica di mixaggio ha cambiato le regole del Djing stesso: nei suoi set Derrick non tralascia mai le sue radici Disco e House, anzi te le sbatte in faccia mixando Frankie goes to Hollywood con Diana Ross e Green Velvet esattamente con questo ordine di sequenza, senza battere ciglio, giusto per ricordarci da dove la scena è partita. Siccome di leggenda stiamo parlando spulciando qua’ e la’ ho trovato una frase che mi ha particolarmente colpito: “to be a living legend is not an easy game to play”. Derrick May non produce piu’ dal 1993: da allora qualche ristampa e cuore e anima nei dj set che riuniscono migliaia di devoti in tutti i dancefloor e i festival del mondo. Un esperienza unica non solo per chi ascolta elettronica. Prima che arrivi “The Innovator”, per quello che sicuramente sara’ un ottimo warmup, in consolle avremo AnderEdo (Playhouse/L.E.D.) piu’ Soulomon (Phoenix/Recondite Rec.). Second Floor affidato a Luca Morini (L.E.D) + guests. Pagina di storia moderna..
Derrick May @ Link
Via Fantoni, 21 (Bologna)