La Ambivert potrebbe essere una delle tante etichette che prova a muoversi bene nel campo della tech-house più melodica e beatportiana, misurandosi in modo solido col mercato. Eppure, nel suo caso, c’è una cosa in più da dire, e quella cosa ha in realtà il nome e la storia di una persona: Gianfranco Bortolotti. Per i pochi che non lo sapessero, il padre del clamoroso successo internazionale italo-disco e poi anche più prettamente house e techno, con la sua Media Records diventata ad un certo punto una “Motown alla Padana” per la sua capacità di sfornare a getto continuo, in maniera quasi industriale, hit capaci di sbarcare i dancefloor e in molti casi anche i media mainstream.
In realtà ad un certo punto Bortolotti si era stufato della musica, dismettendo il catalogo media e tornando alla sua passione originaria, l’architettura e il design d’interni. Da qualche anno però il “richiamo della foresta” è stato troppo forte: da un lato c’è stato un interesse verso il rap e la trap – avendo fiutato con astuzia che quello che poteva essere un campo remunerativo, in questo decennio – che ha figliato il format Real Talk e l’ascesa di Mr. Rain, dall’altro comunque è rimasto un occhio di riguardo per il dancefloor più puro. E qui entra in gioco l’Ambivert, che tra l’altro si presenterà a Ride Milano l’1 ottobre (line up ancora da definire, tenete d’occhio la pagina Facebook). Per ingolosirvi e darvi un’idea, presentiamo in anteprima la nuova traccia di Sassa, che della label è l’a&r: una chiara, sostanziosa, ben confezionata dichiarazione d’intenti, in uscita ufficiale domani 22 settembre.