Jacopo Villanacci
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Nasce a Roma in una famiglia caratterizzata da profonda passione musicale e quindi abituato da sempre all’ascolto di Jazz, Blues, Rock ed alle prime sperimentazioni elettroniche degli anni ’70. Cresce studiando percussioni e frequentando per anni il Saint Louis College of Music. Inoltratosi prima nell’elettronica sperimentale e solo successivamente in quella più fisica e dance, collabora con rilevanti realtà della musica elettronica e dal gennaio 2010 è componente effettivo della famiglia Soundwall Magazine, occupandosi, di interviste e festival review.

Brandt Brauer Frick: qualsiasi oggetto suona.

Ormai nell’ambito dei club siamo sempre più spesso costretti a sostituire “in consolle” con “sul palco”: da anni band e collaborazioni stanno conquistando il panorama dance; da chi sceglie di far accompagnare i suoni dei circuiti stampati da quelli di…

SubBerlin – The Story of Tresor

Una città. Un passato buio. Un muro che ha lasciato un segno indelebile nell’animo della storia. Un coacervo di emozioni, ricordi, paure, sogni, rovine, odio, anarchia e scheletri industriali. Un agglomerato urbano riunificato nello spazio, ma che ancora viveva la…

Eats Everything: i sandwich di Bristol fanno ballare!

“Salve! Vorrei ordinare un doppio house-cheeseburger con una fetta di Detroit techno, un po’ di basso jungle, sexy-synth e una spolverata di minimal sound per favore?! Ah, dimenticavo: aggiunga anche una bustina di salsa rave per favore!”. Voi riderete, ma…

Aufgang: dal basso albertino al 4-on-the floor.

Due pianoforti a coda, una batteria, un MPC e qualche portatile, dal punto di vista strumentale questo sono gli Aufgang e direi che anche solo guardando a questo particolare set-up, di domande e curiosità ne vengono. Incursioni classiche, melodie orecchiabili…

The Chemical Brothers “Don’t Think”: movie review.

Quando si aspetta da molto un evento, quando stai dietro a tutti i rumors che circolano in rete, quando cerchi ovunque informazioni su uno dei lavori più attesi del 2012, il rischio e la paura che le tue aspettative vengano…

Ben Westbeech: il fascino della semplicità.

Quando mi sono trovato per le mani “Welcome To The Best Years Of Your Life”, primo album di Westbeech, ci ho messo un po’ prima di arrivare alla quarta traccia: “So Good Today” e “Get Silly” erano costantemente in repeat.…

Davide Squillace @ Hund: interview and video recap.

I ragazzi di HUND, dopo aver incontrato Paul Ritch, hanno fatto accomodare in consolle, il 16 dicembre passato, il connazionale Davide Squillace. Il ragazzo non ha dato un attimo di tregua al dancefloor, neanche un secondo per respirare; questo ci…

Benny Benassi: quei suoni indimenticabili.

Ci sono dei suoni che ci rimarranno nel DNA per sempre. Sono quei suoni che appena sentiamo ci fanno pensare immediatamente a qualcosa di preciso. E questa è una cosa che con il tempo sta cessando di caratterizzare gli artisti:…

Frank Sent Us: la rivolta dei fotogrammi genera beats.

Sapevate che in Pulp Fiction, durante la scena del primo massacro, Jules Winnfield (Samuel L. Jackson), facendo quell’assurdo discorso al ragazzo seduto sulla sedia ha in realtà cantato un pezzo fatto di synth e distorsioni? Beh, non è che l’abbia…

Ellen Allien: the hypercube.

Questa volta spendere parole sull’artista in questione sarebbe veramente superfluo… in quest’intervista non ci siamo soffermati solo su un disco, su un evento o su un unico periodo, bensì abbiamo rivissuto con Ellen tutto il suo percorso, un viaggio che…