Giulia Matteagi
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Vive (quasi) davanti al mare, di sera spina birre artigianali e di giorno schiva gli studi in ingegneria edile con colpi di cassa e basso. Innamorata della Motown, di Aretha Franklin, di Michael Jackson, di Prince, di Bowie, di Amy Winehouse, delle cose di Hyperdub e di quelle di Monkeytown, dei suoni UK, di quelli tedeschi e della cosmic music. Odia chiunque le rivolga parola di prima mattina e odia ancora di più scrivere biografie alla The Club.

Soundwall Premiere: guarda il video di “Going Under” degli Hermit

Si pensi alle due sponde di un profondissimo strapiombo: una è quella del pop rock, l’altra è quella dei groove da dancefloor. È possibile, ora, pensare ad una giovane band italiana in grado di mantenersi in perfetto equilibrio sulla fune…

Jolly Mare “Mechanics”

Che Fabrizio Martina abbia in tasca un laurea in ingegneria oramai lo sanno tutti; che abbia un dottorato in dinamica delle vibrazioni è, lo stesso, cosa nota. Che sia un talentuosissimo e ferratissimo “tecnico” del suono è ben evidente, date…

Ital Tek: fuga dagli schemi

Il talento sopraffino di un illusionista della musica elettronica; la costante ricerca di nuovi stimoli e il rifiuto di una piatta monotonia; tanto spazio per immagini a largo campo visivo, adatte alle pellicole dei CinemaScope: “Hollowed”, prossima uscita firmata Alan…

Sophie, Arca e i suoi fratelli (alla ricerca di un futuro)

“Is electronic music on the brink of its grunge moment?”: in un articolo su The Verge, Jamieson Cox provava a delineare alcuni tratti caratteristici comuni agli esperimenti elettronici degli ultimi mesi da un lato e a quel fenomeno di rifiuto…