Andrea Mi
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Andrea Mi si diletta da molti anni di architettura, design, comunicazione e nuovi media (insegnando a Firenze in vari corsi tra I.E.D. e L.A.B.A. e curando festival come Videominuto, Fabbrica Europa e Streamfest) solo per nascondere la sua sfrenata passione per la musica. Scrive su varie testate specializzate e cura trasmissioni radiofoniche su Popolare Network. Il suo impegno principale (dopo Milo Mi) si chiama Mixology ed è una trasmissione radio settimanale, un podcast, uno showcase che cura programmi per vari festival e una web label. Un paio di volte a settimana ricorda anche di essere un dj.

Cinque pezzi facili: una playlist di Indian Wells per SPARKS Festival

Per Indian Wells il tennis è un’ottima metafora di vita, uno sport individuale nel quale l’esito dell’incontro dipende molto dalla forza di volontà e dalla resistenza del singolo atleta, anche se non nasconde che, in fondo, giocare in coppia non…

Fratelli del groove: un’intervista a The Grasso Brothers

I fratelli Gino e Federico Grasso sono uno di quei patrimoni nazionali che ci invidiano molto all’estero. Conosciuti a livello mondiale come The Grasso Brothers sono due decani del suono disco, impegnati a collezionare musica da più di trent’anni. Possono…

Il cacciatore di vibes. Un’intervista con Dj Vadim

Chi ha avuto la fortuna di godersi il primo set italiano di Dj Vadim al mitico Link di via Fioravanti, a Bologna, alla fine degli anni ’90, non potrà mai scordarsi l’energia, la perizia tecnica e la totale sintonia del…

Shabaka Hutchings: l’energia ancestrale del nuovo jazz inglese

Shabaka Hutchings è come una chiave di volta nella nuova scena jazz inglese. Se lo togli crolla tutta, o buona parte, di quella cangiante e variopinta griglia musicale che negli ultimi anni sta producendo un’incredibile quantità di ottimi progetti. Vi…

L’alchimia di un suono. Intervista con The Heliocentrics

The Heliocentrics, lo straordinario combo inglese capitanato da Malcom Catto, tra i batteristi più rappresentativi della scena contemporanea, sono pronti ad uscire con un nuovo album, ‘A World of Masks’. Sarà il loro quarto e vedrà la luce, a maggio…

Qualcosa di anomalo: intervista con Dj Spinna

(scroll down for English version) Il nome di DJ Spinna è uno dei primi che dovrebbe balzarci in mente quando cerchiamo l’esempio di un artista capace di tenere in una cornice coerente una molteplicità di visioni musicali. Il principio secondo…

L’aroma intenso di Verona: intervista a Patrick Gibin

Quando Theo Parrish aspetta, con impazienza, le tue produzioni e Antal, Hunee e Tama Sumo fanno a gara per chi suona prima le tue tracce vuol dire che il groove è il tuo mestiere. La conferma di questa tesi è…

La playlist esclusiva del faraone electro Egyptian Lover

Egyptian Lover è, dai primi anni ’80, uno dei pionieri assoluti di quella imprescindibile fusione tra hip-hop ed electro che tanti frutti avrebbe prodotto nella scena dance internazionale, padre putativo di tutta la scena musicale fiorita sulla West Coast americana…

It’s all about the drums and the keys! L’intervista a Yussef Kamaal

Yussef Kamaal è un nome predestinato. È quasi una crasi e suona credibile come nome di un jazzista d’origini arabe. In realtà è il nome composto di un duo e deriva, molto semplicemente, dalla fusione dei nomi propri dei due musicisti…

In treno verso il paradiso del dub: intervista a Neil Perch

Pochi altri progetti più di Zion Train hanno saputo lasciare un segno indelebile nella storia del reggae e, soprattutto, del dub per quella peculiare capacità di dare nuova linfa vitale alle radici, giamaicane e analogiche, di quel suono attraverso innesti…