E’ nato tutto da un post su Twitter della PAN, non di certo una fonte di gossip o di cazzate. Eccolo qui:
Rest in Power you incredible human 💔 pic.twitter.com/qnxHwivvYw
— PAN (@PAN_hq) January 30, 2021
Eppure, l’incredulità era tanta. Anche perché al momento era l’unica fonte a riportare la notizia. Da lì, è iniziata una convulsa ricerca di segnali. Il fatto che alcune persone vicine all’artista lanciassero, una ventina di ore fa, delle stories su Instagram in cui si chiedevano urgentemente donazioni di sangue ad un ospedale di Atene – nella capitale greca SOPHIE vi si era trasferita da un po’ di tempo – aggiungeva altra inquietudine.
Pochi minuti, proprio fa una di queste persone – suo collaboratore anche dal punto di vista artistico – ha postato quanto sotto su Instagram.
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E nel frattempo anche Michail Stangl, aka Opium Hum (deus ex machina del berlinese CTM e della branch brandeburghese della Boiler Room) confermava.
Devastating. She was one of these people who could have changed the world with her creative vision. In fact she did. Going to shed a tear listening to her album today. Rest in Power Sophie. https://t.co/HOY9uKoYNp
— Michail / Opium Hum ️Ⓥ (@opiumhum) January 30, 2021
La voce italiana di Wikipedia ha già aggiunto una data di morte, nella biografia dell’artista. Al momento, quella in lingua anglosassone no.
UPDATE:
Il più triste degli aggiornamenti. Purtroppo, tutto è confermato.
Mixmag ha avuto modo di raccogliere una dichiarazione ufficiale da parte dello staff dell’artista. La riportiamo qui:
“It is with profound sadness that I have to inform you that musician and producer SOPHIE passed away this morning around 4am in Athens, where the artist had been living, following a sudden accident. At this time respect and privacy for the family is our priority. We would also ask for respect for her fanbase, and to treat the private nature of this news with sensitivity.
“SOPHIE was a pioneer of a new sound, one of the most influential artists in the last decade. Not only for ingenious production and creativity but also for the message and visibility that was achieved. An icon of liberation.”
Si aggiunge poi anche questa testimonianza, che farebbe luce sulla dinamica della tragica fatalità:
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