Viviana Gelardi
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Cresciuta tra la classica ed il rock, sono fatta di contrasti: la mia anima razionale, plasmata anche dai miei studi in medicina, dialoga costantemente con la mia essenza libera e insofferente alle etichette, sempre alla ricerca di nuovi stimoli (e di aerei da prendere). Unico vero collante la musica, o meglio il suono: la vibrazione dei timpani e della pelle è la "mia" porta della percezione, capace di connettermi profondamente con chi mi circonda e farmi esplorare me stessa. Scriverne e condividere questa passione sfrenata, ai limiti dell'ossessione, è prima di tutto una gioia.

Unsound Festival: dove ci porta la “deconstructed club music”

In un giovedì di metà ottobre, Cracovia indossa un meraviglioso abito autunnale e attraversandola di corsa, dall’affascinante periferia post-sovietica al pittoresco centro gotico-rinascimentale, si rivela più bella a ogni angolo, avvolta nella morbida luce del pomeriggio. In questi giorni, oltre…

STILL – “I”: la digital Babylon di Simone Trabucchi

Sarò vittima dell’hype, ma ogni uscita targata PAN equivale per me ad un riflesso pavloviano “Metti le cuffie e premi play”. L’etichetta di Bill Kouligas è lo spazio in cui si propagano molte delle idee più coraggiose e innovative della…

Sähkö e la poesia dell’elettricità: un’introduzione al documentario di Jimi Tenor

Ogni atto rivoluzionario deve, per definizione, sconcertare e disorientare chi non ne è l’autore, chi si trova a osservare il nuovo con gli occhi ancora intrisi di vecchio. Lo scardinamento dell’ordine e delle categorie preesistenti turba chi non coglie la…

Pan Daijing e la brutale eleganza del rumore: ascolta “Lack 惊蛰”

La vita è caotica, casuale e cacofonica. La vita è rumore. La musica può essere un dolce e melodico rifugio o una cruda e brutale rappresentazione di questo frastuono. “Oggi, il Rumore trionfa e domina sovrano sulla sensibilità degli uomini”…

L’ultimo miglio: una playlist per quando il sole è già alto
Trovarsi in uno spazio, condividerlo con altri corpi e muoversi insieme al ritmo della stessa musica ha un potere che tutti - spero - abbiamo sentito almeno una volta. È un potere ritualistico, rivitalizzante, a volte quasi rivelatorio, che prescinde…
Silent Servant: il ciclo della rigenerazione

Se c’è qualcuno nella scena techno che merita di essere definito un curatore più che semplicemente un produttore, quello è Juan Mendez. Meglio conosciuto come Silent Servant, ha sempre vissuto la musica con un approccio multidimensionale, dedicandosi con la stessa…

La fine del capitolo Jealous God e l’essenza del suo sound in dieci tracce

All good things come to an end: questo ci eravamo detti qualche anno fa per digerire la fine di Sandwell District e forse a ragione, data l’inestimabile influenza che il progetto di Function (David Sumner), Regis (Karl O’Connor), Silent Servant…

Vinci “Kraftwerk 3D-Show” all’Arena di Verona

I Kraftwerk rappresentano la conditio sine qua non esisterebbe gran parte della musica che ascoltiamo. E non si parla soltanto di elettronica, ma delle mille sfaccettature dell’incontro tra suono e tecnologia e della contraddizione tra le gioie dell’innovazione e l’alienazione…

Beyond The Label: Blueprint Records

[tabgroup layout=”horizontal”] [tab title=”Italiano”]Non è possibile parlare di UK techno senza nominare la Blueprint Records e l’influenza che la label londinese ha esercitato negli ultimi due decenni. Fondata nel 1996 da James Ruskin e Richard Polson nel cuore della scena…

Juan Atkins e Moritz von Oswald ritornano con “Transport”, l’ultimo capitolo di Borderland

Poco meno di 7000 km separano Detroit e Berlino ma se si parla di musica è difficile pensare a due città più vicine: l’origine della techno e il suo riconoscimento come genere si perdono nello strettissimo e multiforme intreccio creatosi…